Come Alleviare Il Mal Di Denti In Gravidanza?

Come Alleviare Il Mal Di Denti In Gravidanza
Mal di denti in gravidanza: cosa prendere? – In caso di mal di denti è necessario consultare il proprio ginecologo prima di procedere con qualsiasi trattamento volto a trovare sollievo dal dolore. Durante la gravidanza il mal di denti può essere trattato attraverso rimedi naturali o con l’assunzione di un paracetamolo, come la tachipirina.

Tra i rimedi naturali per il mal di denti in gravidanza più diffusi, in questi casi ci sono aglio e cipolla, veri e propri antibiotici naturali. Risultano efficaci anche attraverso il semplice sfregamento sulla parte dolente. Altri rimedi per il mal di denti in gravidanza possono essere: effettuare sciacqui con il bicarbonato di sodio, utilizzare un gel di aloe vera o un olio essenziale di chiodi di garofano.

In caso di problemi ai denti, bisogna contattare il proprio dentista di fiducia e agire tempestivamente.

Cosa mettere per far passare il mal di denti?

Mal di denti: rimedi naturali – Esistono diversi rimedi naturali casalinghi per il mal di denti che possono ridurre temporaneamente il dolore pulsante. Impacchi con ghiaccio: se il dolore in bocca è forte, il raffreddamento con ghiaccio può fornire sollievo.

Risciacqui con tisane o acqua salata Gli effetti antinfiammatori di varie tisane sono ben noti. Se avete mal di denti, risciacqui con camomilla, salvia o menta piperita possono avere un effetto analgesico.Un altro rimedio casalingo per il mal di denti è il risciacquo della bocca con una soluzione di acqua salata tiepida e altamente concentrata.

Risciacquando ripetutamente avanti e indietro la soluzione antisettica si può migliorare temporaneamente il dolore. Chiodi di garofano o olio di chiodi di garofano Il chiodo di garofano è uno dei rimedi casalinghi più usati per il mal di denti. L’olio o il bocciolo di fiore essiccato ha un effetto anestetico, antinfiammatorio e disinfettante.

Cosa non si può fare dal dentista in gravidanza?

Nel primo trimestre si dovrebbero sempre evitare farmaci e radiografie: semplici terapie d’urgenza, solo se strettamente necessarie al controllo del dolore, possono essere eseguite.

Cosa succede ai denti in gravidanza?

Denti in gravidanza: problemi tipici, sintomi e cure Sei una donna in gravidanza e un dente sta iniziando a farti male? È rischioso andare dal dentista per curarlo? Ecco la guida definitiva su come comportarsi con il problemi ai denti in gravidanza. Tutto inizia con la gravidanza.

È l’inizio di un percorso destinato a durare in eterno, di un rapporto indissolubile e protettivo nei confronti di tuo figlio a cui non vuoi far mancare nulla. Per ogni mamma, difatti, proteggere e tutelare la salute del nascituro ha un impatto notevole anche sul proprio stile di vita. Si modifica l’alimentazione, le abitudini, i ritmi quotidianifino ad arrivare alla salute della propria bocca.

Ma è possibile curare il mal di denti in gravidanza? Come Alleviare Il Mal Di Denti In Gravidanza Spesso i trattamenti odontoiatrici in caso di mal di denti in gravidanza vengono evitati e rimandati a causa del timore che questi possano influire sul nascituro. Tuttavia, tale atteggiamento risulta spesso ingiustificato, dal momento che, un trattamento che magari oggi sarebbe banale, in futuro potrebbe diventare un’urgenza perfino durante la stessa gravidanza.

In passato spesso si sentiva dire: “Ogni figlio è un dente”, indicando la facilità con la quale si tende in gravidanza a perdere uno o più denti. E in effetti, pur essendo una diceria popolare, si tratta di nove mesi molto delicati per la propria bocca. Le alterazioni ormonali fisiologiche dovute alla gravidanza si traducono in una maggior tendenza alla desquamazione e al sanguinamento gengivale,

In più l’aumento della salivazione e gli episodi di nausea e vomito possono predisporre a carie ed erosioni dentali. Generalmente la situazione tende ad attenuarsi dopo il parto ma un confronto con il proprio odontoiatra è sempre auspicabile. È tipico che al termine della gravidanza le donne lamentino una forte mobilità dentaria, magari associata a gengive ritirate,

Primo trimestre; Secondo trimestre; Terzo trimestre.

Secondo le linee guida dell’ ANDI, ogni trimestre necessita di accorgimenti differenti l’uno dall’altro, Vediamo di che si tratta. Il primo trimestre è sicuramente il periodo più delicato per il feto, in quanto è proprio in questo periodo che avviene l’organogenesi, ovvero la formazione di tessuti e organi. La motivazione all’igiene orale è fondamentale per istruire la donna gravida alle corrette tecniche di spazzolamento, al fine di evitare l’accumulo di placca e tartaro e in ultima analisi il mal di denti in gravidanza. Associato a ciò, è eseguibile senza problemi un’ablazione tartaro, ovvero la comune pulizia dei denti,

  • Discorso diverso invece è per le terapie di emergenza, nel contesto delle quali si mira a controllare il dolore, completando poi il trattamento in un secondo momento.
  • Nel secondo trimestre la donna in gravidanza vive un relativo periodo di benessere che via via si riduce con il proseguire della gestazione.

È inoltre anche un periodo indicato per piccoli interventi, dal momento che l’organogenesi del feto è già completata e sono diminuiti o cessati gli episodi di nausea e vomito che caratterizzavano il primo trimestre. La fase più idonea a curare i denti in gravidanza è proprio questa.

  • Il secondo trimestre è il periodo più indicato per curare i denti in gravidanza.
  • In questa fase, è possibile quindi eseguire la terapia di carie superficiali, devitalizzazioni ed estrazioni semplici,
  • Impianti e riabilitazioni complesse sono da evitare.
  • Quasi tutti gli anestetici locali e radiografie possono essere somministrati ed eseguiti, se utili ai fini della diagnosi e terapia.

Il terzo trimestre presenta un piano di gestione sovrapponibile a quello del primo trimestre. La gestante, in quest’ultima fase, presenta una ridotta resistenza allo stress e una maggior affaticabilità, I trattamenti anche qui saranno mirati ad attenuare il dolore e verranno completati al termine della gravidanza.

Le terapie nel terzo trimestre devono essere confortevoli, prive di stress e con la paziente in posizione seduta. Come nel secondo trimestre, non vi sono particolari restrizioni nei confronti di numerosi anestetici locali o radiografie, Un piccolo accorgimento da adottare sarà quello di porre la paziente in una posizione confortevole, generalmente seduta.

In conclusione, la gravidanza, pur essendo un periodo delicato e complesso, non esclude la possibilità di ricevere trattamenti odontoiatrici. Sottovalutare condizioni cliniche richiedenti terapie semplici può peggiorare la loro sintomatologia, facendole diventare terapie complesse.

Il sorriso è il miglior strumento per manifestare la felicità per la nascita del proprio figlio, pertanto perché trascurarlo? L’otturazione grigia o piombatura è in realtà l’amalgama d’argento, mentre i materiali bianchi sono delle resine composite, detti in gergo compositi. Vediamo quali sono le differenze.

10 modi per eliminare il mal di denti in un minuto

Nella vita ai tempi del Corona Virus, la salute assume un ruolo ancora più importate. I Dottori della Clinica Dental Tiberinus in un’ottica di aggiornamento e tutela sempre maggiore nei confronti di tutti i pazienti, vi propongono la lettura di questo articolo: Quando spieghiamo ai nostri pazienti che oggi la soluzione più moderna per riottenere i propri denti fissi sono gli impianti in titanio, spesso ci accorgiamo che hanno alcuni dubbi.

E noi siamo ben felici di chiarirli. Posso fumare o mangiare dopo aver messo un impianto? Le domande che più spesso ci fanno i pazienti una volta che hanno affrontato un intervento di implantologia dentale riguardano li comportamenti da tenere nel post operatorio. Oggi volevo spiegarti un concetto importante che spesso viene ignorato dai pazienti e sottovalutato da alcuni dentisti.

I denti devitalizzati sono a rischio di frattura se non vengono protetti adeguatamente! Verso i 3 anni, il vostro bambino avrà già una dentatura da latte completa, o quasi.

Per questo motivo, Dental Tiberinus, consiglia di far fare la prima visita dentistica al vostro bambino intorno ai 5 anni, per verificare che la crescita dei denti decidui.

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Come curare una carie in gravidanza?

Cure odontoiatriche durante la gravidanza –

Nel caso in cui la carie o altri disturbi ai denti dovessero presentarsi durante i nove mesi di gravidanza, è lecito chiedersi se è possibile e sicuro sottoporsi a cure odontoiatriche dal dentista o se ci sono delle controindicazioni. Per rispondere a questa domanda ci rifacciamo nuovamente alle Linee Guida del Ministero, in cui si legge: le terapie odontoiatriche sono sicure ed essenziali per il mantenimento della salute durante la gravidanza: la gravidanza non è un motivo per rinviare cure odontoiatriche di routine o il trattamento di condizioni acute o necessarie”. Il periodo ideale per sottoporsi alle cure dentali è quello tra la 14° e la 20°settimana di gestazione. Sullo stesso tema, il documento specifica anche che:

le misure diagnostiche, comprese le radiografie necessarie, possono essere intraprese in modo sicuro, adottando le dovute precauzioni; l’ ablazione del tartaro sopragengivale e la levigatura radicolare per controllare e curare la gengivite e la parodontite possono essere eseguite in modo sicuro; l’assunzione di metronidazolo per via locale o sistemica va invece evitato durante il primo trimestre; in caso di sanguinamento gengivale, dolore dentale, presenza di cavità nei denti, denti mobili, gonfiore alle gengive che insorgono durante il periodo di gravidanza, è necessario recarsi dal proprio odontoiatra per la diagnosi e le cure del caso; il trattamento delle i nfezioni acute odontogene o, comunque, di possibili focolai infettivi orali dovrebbe essere effettuato in qualsiasi periodo della gravidanza; le terapie orali elettive possono, invece, essere rimandate dopo il parto.

Ricorrere al dentista in caso di carie in gravidanza, o di altri disturbi ai denti, non solo è possibile ma altamente consigliato, Il ritardo nel provvedere alle cure necessarie per condizioni patologiche esistenti potrebbe comportare un rischio significativo per la madre e, indirettamente, al feto.

Quando iniziano a sanguinare le gengive in gravidanza?

Gengive infiammate in gravidanza (Gengivite gravidica): Sintomi e rimedi – I sintomi e i segni di infiammazione gengivale e patologia parodontale possono comparire inizialmente nel secondo mese di gestazione, raggiungendo il picco circa un mese prima del parto. I principali sintomi sono:

Gengive che sanguinano durante lo spazzolamento o, in alternativa, cuscino sporco di sangue al risveglio;gengive gonfie (senza il caratteristico aspetto a buccia d’arancia);gengive facilmente irritabili

Il rimedio fondamentale è quello di richiedere una visita specialistica presso il proprio parodontologo di fiducia. Prendersi cura della propria salute orale anche in gravidanza è fondamentale per evitare che le gengive infiammate possano evolvere in, patologia più severa che può comportare la perdita dei denti.

Quando non usare il colluttorio?

di Alessia Sironi Secondo le linee guida italiane, l’uso del collutorio può aiutare a migliorare l’igiene orale, prevenendo gengiviti e infiammazioni. Consigliato per la protezione del cavo orale, costituisce un presidio sanitario utilizzato sempre più di frequente: dai dati emerge che rappresenta oltre il 9% della spesa per prodotti per l’igiene orale e i numeri mostrano un aumento costante nei Paesi dell’Europa occidentale.

  1. Tuttavia, è necessario prestare attenzione: leggere l’etichetta, farsi domande sulla sua efficacia e conoscere come utilizzare al meglio il collutorio in modo strategico per ottenere una bocca sana e protetta.
  2. Obiettivo: bocca sana «Ricorda che le gengive sane sono di colore rosa con aspetto a “buccia d’arancia”» spiega la dott.ssa Daniela Falduto, Igienista Dentale a Busto Arsizio.

La pulizia quotidiana, almeno due volte al giorno dopo i pasti principali, costituisce l’accorgimento fondamentale per mantenere puliti e sani i denti, In commercio esistono diversi tipi di collutorio, da valutare a seconda dell’esigenza specifica.

In genere sono l’igienista dentale e l’odontoiatra ad accompagnare verso la scelta più adeguata, soprattutto quando esiste una problematica specifica, come nel caso di carie, denti sensibili, o nelle cure post operatorie. L’uso dei collutori è davvero efficace? Sì, ma solo se associato alle tecniche di igiene orale,

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Gli studi hanno evidenziato diversi vantaggi legati all’utilizzo del collutorio, che si dimostra in grado ridurre l’accumulo di placca batterica sulle superfici dentarie, aiutando la bocca a essere più pulita e piacevolmente fresca. A cosa serve il collutorio? I prodotti terapeutici vengono venduti esclusivamente in farmacia e sotto prescrizione medica,

Possono essere utilizzati durante il post-operatorio e per la cura di infezioni o infiammazioni gengivali : di solito l’utilizzo non viene protratto per oltre due settimane, ma in genere i prodotti devono essere assunti sempre secondo le indicazioni dello specialista, che provvederà alla valutazione del problema.

Invece, l’uso del collutorio come coadiuvante della pulizia svolge un’azione antibatterica temporanea, aiuta a rinfrescare la bocca e combatte i sintomi di alitosi, Ogni quanto andrebbe preso il collutorio? Il collutorio coadiuva l’igiene orale domiciliare e non sostituisce dentifricio e spazzolino,

  1. Può essere utilizzato prima o dopo aver spazzolato i denti.
  2. Se senti la necessità puoi portare con te un flaconcino di collutorio durante il giorno per rinfrescare l’alito dopo i pasti quando non hai lo spazzolino: per chi ha problemi di alitosi può essere una buona alternativa all’uso costante di mentine,

In ogni caso è bene ricordare che sul posto di lavoro è un’ottima abitudine sfruttare gli ultimi minuti della pausa pranzo per lavare i denti : basta tenere un astuccio in borsa o destinare un cassetto della scrivania, se lavori in ufficio. Una bocca pulita e fresca è piacevole e costituisce un ottimo espediente per rimettersi al lavoro evitando di sgranocchiare subito qualcosa ! Tutti i giorni fa bene o fa male? Il collutorio può essere utilizzato ogni volta che ci si lava i denti, oppure a seconda delle necessità personali.

Un dettaglio a cui fare attenzione è la composizione del collutorio. Sono sconsigliati i prodotti a base di alcool, in quanto irritano le mucose creando danni alla bocca. I collutori contenenti clorexidina devono essere valutati solo su consiglio dell’odontoiatra, poiché possono subentrare squilibri della flora orale nel caso in cui non vengano utilizzati in modo corretto.

Come scegliere il colluttorio? Sul mercato esistono tantissime tipologie di collutorio, diversi a seconda della necessità. Innanzitutto, qualora vengano utilizzati collutori specifici, per esempio a base di clorexidina o di fluoro, è bene seguire le indicazioni dell’odontoiatra e dell’igienista dentale, soprattutto per quanto riguarda la durata e la frequenza di assunzione. Come Alleviare Il Mal Di Denti In Gravidanza Su Amazon puoi trovare un collutorio per tutti i giorni nel vantaggioso formato da 1L: dopo il lavaggio con dentifricio, spazzolino e filo interdentale, l’energica azione disinfettante ed ingienizzante del prodotto consente di rinfrescare l’alito eliminandone il cattivo odore, purificare le gengive e donare una sensazione di sollievo e pulizia profonda di lunga durata, Come Alleviare Il Mal Di Denti In Gravidanza Online non si trovano solo prodotti per l’igiene dentale da utilizzare tutti i giorni, ma anche collutori specifici per curare infiammazioni oppure infezioni di denti e gengive, Questo colluttorio con Clorexidina 0,12% è ottimo da utilizzare per brevi periodi: ha un discreto sapore per essere una preparazione medicinale, non dà fastidio alla bocca, non contiene alcool, non brucia e non macchia i denti.

Ed è consigliato soprattutto dopo la pulizia dei denti. L’uso del collutorio alla clorexidina non richiede prescrizione medica ma è meglio impiegarlo solo se consigliato dal dentista e rispettando le dosi e la durata della cura indicate dallo specialista. Puoi acquistare il colluttorio con Clorexidina direttamente su Amazon I bambini possono usare il collutorio? Attenzione, il collutorio degli adulti non dovrebbe essere lasciato alla portata dei più piccoli,

Inoltre, anche se esistono formulazioni adatte per i più piccini, prive di alcool e fluoro (la cui ingestione può comportare effetti collaterali anche gravi), il suo utilizzo non è consigliato ai bambini sotto i 6 anni di età e deve comunque avvenire sempre sotto l’attenta supervisione di un adulto.

  1. Qual è la dose giusta di collutorio? La quantità esatta è circa 20 ml e mai diluito,
  2. Questa quantità standard è sufficiente per pulire i denti in modo adeguato in un’unica dose.
  3. Generalmente il flacone presenta un dosatore (spesso si tratta del tappo), che possiamo usare per misurare la giusta quantità di collutorio.

Nel caso non sia provvisto, versalo in un bicchierino che avrai preparato a questo scopo. Per alcuni collutori al fluoro sono necessari soli 10 ml : leggere l’etichetta si rivela fondamentale per determinare quanto prodotto utilizzare. In ogni caso, a meno che non si tratti di un collutorio su prescrizione medica, la quantità esatta non deve costituire una preoccupazione eccessiva,

L’importante è usare abbastanza collutorio da riempire la bocca effettuando uno sciacquo senza avvertire alcun fastidio. Quali sono gli effetti collaterali? Generalmente, l’uso di collutori come presidio per la salute è privo di effetti collaterali, soprattutto quando si tratta di prodotti naturali e senza alcol.

Tuttavia, sono emersi effetti sfavorevoli su pazienti che hanno utilizzato collutori, per esempio contenenti sostanze chimiche come clorexidina, per trattamenti di lunga durata. In casi come questi è stata rilevata la comparsa di pigmentazioni insieme all’incremento nella formazione di tartaro,

Ulteriori effetti collaterali possono riguardare alterazioni del gusto o comparsa di irritazioni della mucosa orale, disturbi che in genere sono occasionali e tendono a scomparire in breve tempo, Dopo il collutorio è giusto o sbagliato sciacquare la bocca? Sbagliato! Meglio evitare di risciacquare la bocca con l’acqua subito dopo aver usato il collutorio.

Le proprietà del prodotto continuano a fare effetto dopo averlo sputato, quindi risciacquare la bocca diluirà il suo potere, diminuendone l’efficacia.

Cosa prendere in gravidanza al posto della tachipirina?

Aifa ricorda che in gravidanza l’antidolorifico di prima scelta è il paracetamolo. In caso di resistenza, si può ricorrere all’acido acetilsalicilico, all’ibuprofene e all’indometacina per brevi periodi, al dosaggio minimo efficace e non oltre il secondo trimestre.

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Cosa succede ai denti in gravidanza?

Denti in gravidanza: problemi tipici, sintomi e cure Sei una donna in gravidanza e un dente sta iniziando a farti male? È rischioso andare dal dentista per curarlo? Ecco la guida definitiva su come comportarsi con il problemi ai denti in gravidanza. Tutto inizia con la gravidanza.

  • È l’inizio di un percorso destinato a durare in eterno, di un rapporto indissolubile e protettivo nei confronti di tuo figlio a cui non vuoi far mancare nulla.
  • Per ogni mamma, difatti, proteggere e tutelare la salute del nascituro ha un impatto notevole anche sul proprio stile di vita.
  • Si modifica l’alimentazione, le abitudini, i ritmi quotidianifino ad arrivare alla salute della propria bocca.

Ma è possibile curare il mal di denti in gravidanza? Come Alleviare Il Mal Di Denti In Gravidanza Spesso i trattamenti odontoiatrici in caso di mal di denti in gravidanza vengono evitati e rimandati a causa del timore che questi possano influire sul nascituro. Tuttavia, tale atteggiamento risulta spesso ingiustificato, dal momento che, un trattamento che magari oggi sarebbe banale, in futuro potrebbe diventare un’urgenza perfino durante la stessa gravidanza.

  • In passato spesso si sentiva dire: “Ogni figlio è un dente”, indicando la facilità con la quale si tende in gravidanza a perdere uno o più denti.
  • E in effetti, pur essendo una diceria popolare, si tratta di nove mesi molto delicati per la propria bocca.
  • Le alterazioni ormonali fisiologiche dovute alla gravidanza si traducono in una maggior tendenza alla desquamazione e al sanguinamento gengivale,

In più l’aumento della salivazione e gli episodi di nausea e vomito possono predisporre a carie ed erosioni dentali. Generalmente la situazione tende ad attenuarsi dopo il parto ma un confronto con il proprio odontoiatra è sempre auspicabile. È tipico che al termine della gravidanza le donne lamentino una forte mobilità dentaria, magari associata a gengive ritirate,

Primo trimestre; Secondo trimestre; Terzo trimestre.

Secondo le linee guida dell’ ANDI, ogni trimestre necessita di accorgimenti differenti l’uno dall’altro, Vediamo di che si tratta. Il primo trimestre è sicuramente il periodo più delicato per il feto, in quanto è proprio in questo periodo che avviene l’organogenesi, ovvero la formazione di tessuti e organi. La motivazione all’igiene orale è fondamentale per istruire la donna gravida alle corrette tecniche di spazzolamento, al fine di evitare l’accumulo di placca e tartaro e in ultima analisi il mal di denti in gravidanza. Associato a ciò, è eseguibile senza problemi un’ablazione tartaro, ovvero la comune pulizia dei denti,

  1. Discorso diverso invece è per le terapie di emergenza, nel contesto delle quali si mira a controllare il dolore, completando poi il trattamento in un secondo momento.
  2. Nel secondo trimestre la donna in gravidanza vive un relativo periodo di benessere che via via si riduce con il proseguire della gestazione.

È inoltre anche un periodo indicato per piccoli interventi, dal momento che l’organogenesi del feto è già completata e sono diminuiti o cessati gli episodi di nausea e vomito che caratterizzavano il primo trimestre. La fase più idonea a curare i denti in gravidanza è proprio questa.

  1. Il secondo trimestre è il periodo più indicato per curare i denti in gravidanza.
  2. In questa fase, è possibile quindi eseguire la terapia di carie superficiali, devitalizzazioni ed estrazioni semplici,
  3. Impianti e riabilitazioni complesse sono da evitare.
  4. Quasi tutti gli anestetici locali e radiografie possono essere somministrati ed eseguiti, se utili ai fini della diagnosi e terapia.

Il terzo trimestre presenta un piano di gestione sovrapponibile a quello del primo trimestre. La gestante, in quest’ultima fase, presenta una ridotta resistenza allo stress e una maggior affaticabilità, I trattamenti anche qui saranno mirati ad attenuare il dolore e verranno completati al termine della gravidanza.

Le terapie nel terzo trimestre devono essere confortevoli, prive di stress e con la paziente in posizione seduta. Come nel secondo trimestre, non vi sono particolari restrizioni nei confronti di numerosi anestetici locali o radiografie, Un piccolo accorgimento da adottare sarà quello di porre la paziente in una posizione confortevole, generalmente seduta.

In conclusione, la gravidanza, pur essendo un periodo delicato e complesso, non esclude la possibilità di ricevere trattamenti odontoiatrici. Sottovalutare condizioni cliniche richiedenti terapie semplici può peggiorare la loro sintomatologia, facendole diventare terapie complesse.

Il sorriso è il miglior strumento per manifestare la felicità per la nascita del proprio figlio, pertanto perché trascurarlo? L’otturazione grigia o piombatura è in realtà l’amalgama d’argento, mentre i materiali bianchi sono delle resine composite, detti in gergo compositi. Vediamo quali sono le differenze.

10 modi per eliminare il mal di denti in un minuto

Nella vita ai tempi del Corona Virus, la salute assume un ruolo ancora più importate. I Dottori della Clinica Dental Tiberinus in un’ottica di aggiornamento e tutela sempre maggiore nei confronti di tutti i pazienti, vi propongono la lettura di questo articolo: Quando spieghiamo ai nostri pazienti che oggi la soluzione più moderna per riottenere i propri denti fissi sono gli impianti in titanio, spesso ci accorgiamo che hanno alcuni dubbi.

E noi siamo ben felici di chiarirli. Posso fumare o mangiare dopo aver messo un impianto? Le domande che più spesso ci fanno i pazienti una volta che hanno affrontato un intervento di implantologia dentale riguardano li comportamenti da tenere nel post operatorio. Oggi volevo spiegarti un concetto importante che spesso viene ignorato dai pazienti e sottovalutato da alcuni dentisti.

I denti devitalizzati sono a rischio di frattura se non vengono protetti adeguatamente! Verso i 3 anni, il vostro bambino avrà già una dentatura da latte completa, o quasi.

Per questo motivo, Dental Tiberinus, consiglia di far fare la prima visita dentistica al vostro bambino intorno ai 5 anni, per verificare che la crescita dei denti decidui.