Come Funziona Lo Sbiancamento Dei Denti?
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Tipologie di sbiancamento dentale professionale: sbiancare i denti con il LED e il laser – Appurata la buona salute della bocca e l’adeguata pulizia del cavo orale, il dentista o l’igienista procedono con il trattamento a poltrona. Lo sbiancamento dentale consiste nell’applicazione sulla dentatura di un prodotto sbiancante gel a base di perossido di idrogeno,
Grazie a una fonte luminosa foto attivante (lampade speciali a LED o apparecchi laser specifici), il prodotto sbiancante libera ossigeno, Assorbite da smalto e dentina, le molecole di ossigeno disgregano le molecole che costituiscono i pigmenti che causano l’alterazione cromatica dei denti. L’ energia luminosa (fotoni) sviluppata dallo sbiancamento denti LED o laser non sviluppa calore, evitando la disidratazione dei denti e una conseguente sensibilità dentale.
Il trattamento denti con luce LED o laser si svolge nel corso di un paio di sedute in ambulatorio ed è abbinato a un trattamento domestico che prevede l’uso di mascherine dentali per 2 o 3 notti consecutive. Le mascherine contengono lo stesso principio sbiancante della cura praticata nello studio dentistico, ma hanno una minore quantità di perossido di idrogeno.
Quanto costa lo sbiancamento dentale?
Prezzo dello sbiancamento dei denti in Italia – Il prezzo dello sbiancamento dei denti in Italia può variare a seconda della regione, ma anche della reputazione del dentista e di altri fattori. Il prezzo dello sbiancamento dei denti in clinica può variare notevolmente, oscillando tra 150 e 500 euro.
Quanto dura l’effetto dello sbiancamento dei denti?
Quanto dura l’effetto dello sbiancamento dentale? – L’ effetto può durare anche 2/3 anni, Tanto più il paziente si attiene a una scrupolosa igiene orale, controlli periodici e stile di vita corretto, tanto più il risultato sarà visibile e si manterrà nel tempo. : Sbiancamento dentale: quante sedute sono necessarie? – Humanitas Gavazzeni
Come si fa lo sbiancamento dei denti dal dentista?
Il trattamento avviene mediate l’utilizzo di una lampada professionale a LED e l’applicazione di uno speciale gel sbiancante a base di perossido di idrogeno (al 25%). La luce del LED attiverà il gel, il quale penetrando nello smalto, andrà a risanare la lucentezza e il bianco dei denti.
Cosa comporta lo sbiancamento dei denti?
Lo sbiancamento dei denti può essere dannoso? – Salute & Benessere Lo sbiancamento è un procedimento clinico appositamente studiato per migliorare il colore dei denti.Questo procedimento è effettuato mediante l’utilizzo di un gel a base di perossido d’idrogeno o perossido di carbamide, che una volta esposto a particolari fonti luminose si attiva liberando ossigeno.
Una volta liberato, questo gas penetra nella struttura del dente, innescando reazioni di ossido-riduzione che scompongono le molecole delle macchie in composti più piccoli, incolori e facilmente eliminabili.L’intensità dello sbiancamento dipende dalla concentrazione del principio attivo e dal suo tempo di posa sui denti.
Lo sbiancamento può essere ottenuto anche con il Laser ed un apposito gel, il quale accentua l’effetto di liberazione di radicali iberi; quella più comunemente usata è una luce derivata a un diodo.I benefici del trattamento sono quelli di ottenere un sorriso gradevole e migliorare sensibilmente l’estetica del proprio sorriso.Il trattamento di sbiancamento dentale, come qualsiasi atto, presenta alcuni inconvenienti/problemi che si possono verificare anche durante una terapia eseguita nel migliore dei modi.
In molti casi si ottengono ottimi risultati, ma non esiste un metodo per sapere quanto verranno sbiancati i denti. L’età, la dieta, le abitudini di vita delle persone, oltre ovviamente ai fattori costituzionali, influiscono sul colore dei naturale dei denti.Si può andare incontro a sensibilità dentinale; durante il processo di sbiancamento dei denti, alcuni pazienti possono avvertire una certa ipersensibilità.
Questo è nella norma, pertanto è importante che il paziente informi il professionista circa la sensibilità basale dei propri denti, prima del trattamento. Si può andare incontro a irritazione delle gengive e dei tessuti molli; lo sbiancamento può causare infiammazione delle gengive, delle labbra e dei margini delle guance, se il gel a base di perossido d’idrogeno viene in contatto con questi tessuti.
- Per evitare questo inconveniente sono posti sulle mucose materiali specifici a protezione.
- In ogni caso il disturbo è di breve durata.Le controindicazioni sono sia le protesi preesistenti, sia i restauri.
- In questo caso è sconsigliato l’uso dello sbiancante! Ponti e corone o restauri in composito o porcellana non vengono assolutamente sbiancati e pertanto, alla fine del trattamento, non si uniformano nel colore con il resto dei denti.Lo sbiancamento dentale professionale è controindicato in caso di gravidanza, allattamento, per i pazienti di età inferiore ai 12 anni e per chiunque sia allergico ai perossidi.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.22 del 26 gennaio 2013 del Decreto del Ministero della Salute del 5 novembre 2012, l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 2011/84/UE sui prodotti cosmetici in materia di sbiancamento dentale. La norma, che modifica la Direttiva 76/768/CEE sui prodotti cosmetici al fine di adeguarla alle recenti acquisizione tecnico-scientifiche, stabilisce delle nuove regole per l’utilizzo dei prodotti contenenti perossido di idrogeno.
Quanto ci vuole per uno sbiancamento?
Quanto dura la seduta di sbiancamento in poltrona? – Il trattamento professionale alla poltrona può dare risultati evidenti già dopo una sola seduta e ha una durata di circa un’ora e mezza, Questo tipo di trattamento prevede l’utilizzo di un apribocca per la protezione delle labbra e delle guance, della diga liquida per coprire le gengive e del gel sbiancante, che viene applicato con precisione sullo smalto naturale dei denti.
I risultati dello sbiancamento in poltrona possono variare da paziente a paziente e da dente a dente. I denti più scuri possono richiedere più applicazioni del gel sbiancante oppure una combinazione dei due tipi di sbiancamento per raggiungere un colore ottimale, anche in base agli obbiettivi e alle richieste dei pazienti.
Nel corso degli anni la struttura dello smalto subisce delle modifiche e può riempirsi di pigmenti, quindi il trattemento, una volta fatto, può essere rinfrescato e rifatto, senza danneggiare lo smalto, e i denti tenderanno a sbiancarsi di più e a rimanere sbiancati più a lungo.
Come alleviare il dolore dopo lo sbiancamento?
Come prevenire il dolore dello sbiancamento – Se i denti fanno male quando si effettua lo sbiancamento il dentista può sempre scegliere di sospendere il trattamento per un certo arco di tempo per poi ricominciare dopo aver scelto dei rimedi. Quali possono essere? In primo luogo si può intervenire sul fattore tempo e posizionare le sedute di sbiancamento a una distanza maggiore l’una dall’altra. Sensibilità dentale dopo sbiancamento. Poi, per prevenire la sensibilità dentale dopo sbiancamento c’è una riflessione a monte da fare che riguarda il tipo di trattamento. Il dentista parla con il paziente e in base alle informazioni che ottiene decide quale metodologia attribuire al singolo caso,