Come Lavarsi I Denti?
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Come spazzolare i denti – Anche se pensi di sapere come lavarti i denti correttamente, potresti scoprire che è possibile migliorare la tua tecnica. Qui di seguito ti spighiamo come lavarsi i denti al meglio con uno spazzolino manuale (2) :
Il movimento deve essere sempre verticale: dalla gengiva verso il dente Spazzola accuratamente anche l’interno della dentatura e la parte posteriore Passa le setole anche negli spazi interdentali Spazzola delicatamente anche la lingua e l’interno delle guance, aree in cui si depositano i batteri.
Quando ci si lava i denti bisogna sciacquare?
Non sciacquarsi bocca dopo aver lavato i denti –
L’abitudine porta a sciacquarsi l’intera bocca appena finito di lavare i denti, con l’obiettivo di eliminare tutto il dentifricio presente. Questa è un’abitudine che non è corretta. Se si evita di sciacquare subito la bocca si permette a tutte le sostanze presenti nel dentifricio di rimanere in bocca e, grazie alla loro azione benefica, di rafforzare la dentatura.
Per questo motivo è utile sputare quanto in eccesso senza procedere immediatamente allo sciacquo. L’importanza di rispettare e tutelare la tua igiene orale è fondamentale perché in questo modo puoi tutelare la tua salute orale. L’abitudine quotidiana di investire pochi minuti per tutelare il sorriso è un ottimo modo di utilizzare il tuo tempo.
Per questo motivo è allo stesso modo importante procedere, con cadenza periodica di circa sei mesi, alla seduta di ablazione tartaro eseguita da un’igienista dentale che oltre togliere placca e tartaro e ridare splendore al sorriso, aiuta a tenere monitorato lo stato di salute.
Cosa succede se ti lavi i denti 1 volta al giorno?
Quante volte al giorno si lavano i denti? – Sbagliato pensare che sia sufficiente lavare i denti 1 volta al giorno. I denti si dovrebbero lavare dopo ogni pasto, ma il processo di accumulo della placca procede a prescindere dall’assunzione del cibo. Perciò i denti vanno spazzolati almeno tre volte al giorno.
Dopo 8 ore la placca – un agglomerato batterico che si deposita attorno ai denti – comincia a calcificare e trasformarsi in tartaro, il quale non è più rimovibile con lo spazzolino. Per tale motivo, soprattutto nei soggetti predisposti alle carie o alla parodontite, non devono mai passare più di otto ore tra uno spazzolamento e l’altro.
Se ci si spazzola i denti solo dopo i pasti principali, avremo che tra la sera e la mattina passano più di otto ore ed è meglio non farlo accadere. Per questo in questi casi l’ideale è spazzolarsi i denti 4 volte al giorno. Al mattino dopo la colazione, il pomeriggio dopo pranzo, la sera dopo cena e prima di andare a dormire.
In effetti la pulizia dei denti professionale, il cui scopo principale è la detartrasi, cioè la rimozione del tartaro, va effettuata due volte l’anno (in condizioni normali), e fino ad una volta ogni tre mesi (nei casi parodontali) proprio perché è molto difficile tenere una condotta tale da evitare completamente accumuli di tartaro tra denti e gengive.
Tali accumuli, ricordiamolo, possono produrre gonfiore e sanguinamento gengivale, fino ai casi di parodontite e quindi perdita di osso e gengiva attorno ai denti in presenza di fattori ereditari.
Cosa rende i denti bianchi?
Acqua ossigenata – L’acqua ossigenata (perossido di idrogeno) può considerarsi la sostanza sbiancante per eccellenza che, tuttavia, deve essere utilizzata con molta cautela. Una soluzione 3% di Perossido di idrogeno può essere utilizzata come metodo occasionale di sbiancamento naturale dei denti.
Perché lavare i denti la sera?
Le buone norme per lavarsi i denti nel modo corretto – 1) Spazzola i denti almeno 2 volte al giorno Lava i denti mattina e sera con uno spazzolino dalle setole medie. Se possibile, effettua la stessa operazione anche dopo pranzo.
- 2) Lo spazzolino deve essere quello giusto
- Scegli uno spazzolino dalla testina arrotondata, con setole in nylon e con una forma tale da consentirti di raggiungere agevolmente tutte le aree della bocca.
- 3) Non usare troppo dentifricio
- Non abbondare con la pasta dentifricia ed evita di bagnare lo spazzolino prima di usarlo.
- 4) Dedica il giusto tempo
- La durata dello spazzolamento deve essere di almeno 2 minuti consecutivi.
- 5) Attenzione al gesto
Anche la tecnica è importante. Non bisogna essere troppo energici, perché si rischia di infiammare le gengive. Quello che conta è il gesto corretto: movimenti circolari, alternati a spazzolamenti dall’alto verso il basso (per l’arcata superiore, viceversa per quella inferiore), con le setole inclinate di circa 45 gradi rispetto la superficie dei denti.
- 6) Ricordati della lingua
- Spazzola delicatamente anche la lingua per eliminare i batteri.
- 7) In certi casi, meglio aspettare
Se hai mangiato qualcosa di acido o zuccherino, è meglio attendere almeno 20 minuti dalla fine dei pasti per lavarsi i denti. In questo modo, darai alla saliva il tempo di contrastare l’azione degli agenti nocivi.
- 8) Ok alle chewing gum, ma con moderazione
- Se sei fuori casa e non hai lo spazzolino con te, cerca di sciacquare la bocca dopo i pasti o utilizza chewing gum allo xilitolo, sempre senza abusarne.
- 9) Sostituisci lo spazzolino ogni 2-3 mesi
Sostituisci regolarmente lo spazzolino: anche prima dei 3 mesi, a seconda del grado di usura. Per valutare il momento giusto, osserva le setole, Se sono rovinate, sfilacciate o si sono allargate troppo, lo spazzolino va cambiato. Se però, passati i 3 mesi, dovesse essere ancora integro, ricordati che va comunque sostituito,
In questo l asso di tempo infatti avrà comunque accumulato una carica batterica elevata ed è quindi sconsigliabile continuare ad utilizzarlo.10) Ricordati sempre il filo interdentale Usa il filo interdentale ogni sera per pulire anche gli spazi tra dente e dente. Se hai dei denti distanziati, adopera anche uno scovolino apposito per assicurarti di eliminare i residui di cibo correttamente.11) Lavati sempre i denti prima di andare a letto Il momento più importante per dedicarsi alla pulizia dei denti è la sera prima di andare a dormire.
Durante il sonno, la produzione di saliva è ridotta e di conseguenza i denti sono più soggetti agli attacchi degli acidi e dei batteri. Lavarsi correttamente prima di coricarsi è fondamentale.
- 12) Prenota un controllo dentistico almeno una volta l’anno
- Solo in questo modo ti assicurerai di avere denti in salute.
- 13) Effettua una seduta di igiene professionale una o due volte l’anno
- Ascolta i suggerimenti del tuo dentista di fiducia e dedicati periodicamente a un’igiene orale professionale.
Queste sono le buone pratiche per mantenere il più a lungo possibile un sorriso sano. Purtroppo ci sono persone che, pur lavandosi i denti regolarmente e mettendo in pratica tutte le buone norme qui descritte, vanno incontro a carie e ad altre complicanze.
Tale condizione può dipendere, ad esempio, dalla qualità del cibo o da quantità e ph della saliva, strettamente connessa alla salute dei denti. In alcuni casi, anche l’allineamento non corretto dei denti può incidere sulla loro salute. Ricordiamo che la sola igiene effettuata a casa comunque non basta per eliminare totalmente la placca batterica.
È quindi sempre importante rispettare le visite di controllo, che vanno effettuate una volta all’anno per prevenire carie, disturbi gengivali e problemi più seri, come la piorrea. Riesci a ricordarti a quando risale la tua ultima visita dentistica? Se è passato più di un anno, contattaci subito allo per prenotare una visita di controllo e prenderti cura del tuo sorriso.
Perché i denti diventano verdi?
Come prevenirle? – Prevenire è meglio che curare, su questo non ci sono dubbi. Uno stile di vita sano e alcune semplici precauzioni possono evitare l’insorgere delle macchie verdi sui denti. Vediamo in breve come:
Svolgere sedute di igiene orale ogni 6 mesi, in certi casi anche ogni 3. A lavoro indossare una mascherina protettiva per evitare il contatto diretto della bocca con le sostanze chimiche. Evitare spazzolini a setola eccessivamente dura e spazzolare nel modo corretto.
Bisogna ricordare poi che i bambini sono tra le principali vittime di queste alterazioni pigmentali, si tratta di quello che comunemente viene chiamato “funghetto dei denti da latte”. Alcuni alimenti rilasciano nella bocca i cosiddetti batteri “cromogeni”, questi ultimi producono scarti che col tempo possono depositarsi sui dentini e colorarli.
Come capire se si ha il tartaro?
La placca – La placca si presenta come una patina appiccicosa che si deposita sulla superficie dei denti come una sorta di pellicola e che contiene batteri, cellule morte e residui di cibo. Si tratta in particolare di un biofilm batterico molto aderente, in genere non ha colore ed è il risultato della combinazione di saliva e residui di cibo che va a depositarsi nei punti di contatto tra denti e gengive, come le tasche parodontali.
- I batteri contenuti nei residui di cibo, entrando in contatto con la saliva e gli zuccheri, producono degli acidi che attaccano lo smalto dei denti e che, a lungo andare, possono danneggiare anche i tessuti delle gengive.
- Se la placca non viene eliminata andrà ad accumularsi negli spazi interdentali e, con il tempo, andrà a reagire con i minerali presenti nella saliva trasformandosi in tartaro e diventando così permanente.
Quando la placca si accumula e non viene rimossa, infatti, subisce un vero e proprio processo chimico di cristallizzazione attraverso cui la placca ingloba delle macchie, diventando tartaro. A differenza della placca, infatti, il tartaro è ben visibile, ha un colore variabile tra il giallo-marrone e il nero ed è molto più resistente.
Quanto tempo ci vuole per formarsi il tartaro?
Come prevenire il tartaro – La prevenzione ha un ruolo fondamentale, valutando le serie conseguenze, a livello estetico, psicologico ed economico, generate dalla perdita prematura dei denti. Le seguenti regole igieniche valgono anche per tutte le altre patologie dentali e gengivali. Ricordiamo le principali regole di pulizia dei denti:
Lavare i denti dopo ogni pasto per eliminare subito i residui di cibo e prevenire la formazione della placca. Utilizzare spazzolino e dentifricio di buona qualità. Un nostro articolo potrà esserti di aiuto su quale spazzolino preferire, se elettrico o manuale. Utilizzare il filo interdentale o lo scovolino : i piccoli spazi collocati tra un dente e l’altro possono accogliere residui di cibo e, di conseguenza, anche batteri. Se non vengono rimossi, possono causare seri danni, quindi è fondamentale fare uso di questi strumenti almeno una volta al giorno.
Molto spesso durante le giornate frenetiche della società in cui viviamo non abbiamo troppo tempo da dedicare alla propria igiene orale e cura dei denti, Una cosa molto importante da sapere è che la formazione del tartaro inizia dopo circa 6 – 8 ore dopo aver consumato del cibo. Vuoi approfondire : Perché dobbiamo lavare i denti 3 volte al giorno Vuoi approfondire : Pulizia dentale – Igiene orale come e quando farla Da abbinare ad una corretta igiene orale quotidiana , vi sono le visite di controllo, da effettuare ogni 6-12 mesi a seconda della situazione clinica individuale. Evitare l’assunzione di determinati alimenti, che favoriscono la formazione di placca, è sempre di buon aiuto; tra questi dolci, caramelle e bevande zuccherate sono l’esempio per eccellenza.