Come Usare La Salvia Per Sbiancare I Denti?

Come Usare La Salvia Per Sbiancare I Denti
La salvia fa bene ai denti? Oggi scopriamo insieme un rimedio naturale della nonna Chi l’ha detto che non ci sono ottimi trucchetti per prendersi cura dei propri denti grazie a rimedi naturali? Oggi scopriamo insieme i benefici della salvia: le foglie di questa pianta fanno un gran bene ai denti e al nostro organismo, scopriamo come usarle nel modo giusto!

La salvia per sbiancare e mantenere sani i denti. Avete mai fatto caso che spesso e volentieri la salvia compare tra gli ingredienti dei dentifrici sbiancanti? Ebbene sì, la salvia contiene degli elementi chimici che aiutano a combattere i denti gialli. Le proprietà migliori della salvia si ottengono dal suo olio essenziale: infatti, opportunamente diluito, può essere di valido aiuto per combattere l’alitosi e dare sollievo a gengiviti e afte. Le foglie di salvia per combattere la placca e le macchie sui denti! Le foglioline di salvia sono naturalmente “ruvide”: strofinandole sui denti è possibile combattere in maniera del tutto naturale i depositi di placca e le macchie, ottenendo denti più bianchi e sani. L’azione benefica della salvia è la dimostrazione che i rimedi naturali sono preziosissimi e vanno tenuti in grande considerazione e, allo stesso tempo, che vanno padroneggiati con grande attenzione. In effetti, l’azione abrasiva delle foglie di salvia ruvide può alla lunga rovinare lo smalto dei denti e, quando questo è già compromesso, peggiorare la situazione. Prendersi cura dei denti in modo naturale si può: scopri subito come sta la tua bocca!

Niente paura: con una prima visita potrai avere subito un quadro completo della situazione della tua bocca. Non perdere tempo, verifica subito con noi come stanno i tuoi denti. La prima visita è gratuita, e qui ti spieghiamo passo passo come funziona, dalla prima chiacchierata, alla visita con i dottori con panoramica dentale gratuita in sede al momento in cui ci si siede per discutere gli aspetti relativi al piano di cura e alle tante soluzioni economiche per affrontare il tuo percorso in totale serenità.

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Quante volte usare la salvia sui denti?

Gli sbiancanti naturali – L’uomo si serve da sempre di alcuni sbiancanti resi disponibili dalla natura. Tra essi i più noti sono: il bicarbonato di sodio, la salvia, l’acido fruttico, il sedano e le carote, le noci, le nocciole e le mandorle, il limone e la buccia d’arancia, l’acqua ossigenata e l’olio di oliva.

  1. · Il bicarbonato di sodio : metti in una tazzina poco bicarbonato con una quantità di acqua tale da ottenere una pasta e usala come dentifricio.
  2. Il risultato è assicurato, il bicarbonato infatti, con la sua azione abrasiva, toglie le macchie dai denti.
  3. Non puoi però applicarlo giornalmente perché esso rovina lo smalto e quindi può fare aumentare la sensibilità dei denti.

Inoltre altera il ph della bocca e può favorire la proliferazione di germi. Naturalmente il bicarbonato non agisce sulle cause che hanno determinato il deterioramento delle imperfezioni dello smalto, ma interviene solo in superficie. Per ottimizzare il risultato usa il bicarbonato una volta al mese,

  • · La salvia : strofina per un minuto qualche foglia di salvia sui denti e otterrai un colore più bianco e anche un alito più profumato.
  • Essa ha inoltre un effetto antibatterico ed è sicuramente un rimedio molto economico soprattutto se ne possiedi una piantina sul balcone.
  • Il rimedio serve se utilizzi la salvia fino ad un massimo di due volte a settimana, per evitare l’insorgere della sensibilità dentale.

L’estratto di salvia è uno degli ingredienti più diffusi nei dentifrici, l’uomo infatti ne conosce da sempre le proprietà benefiche per l’igiene orale. Se scegli di applicare le foglie sui denti, ricordati di farlo con costanza, altrimenti l’effetto sarà minimo.

· L’acido di mela o acido fruttico : fai una pasta con gli acini di uva privati dei semi o con le fragole e mantieni il composto sui denti per circa cinque minuti. Sciacqua accuratamente il cavo orale e vedrai che usato non più di due volte a settimana offre una dentatura più bianca e luminosa. L’acido malico che è responsabile dello sbiancamento è inoltre presente in altri alimenti come i ribes, o il succo di mele.

· L’uva passa, il sedano, le carote o anche le mele : sono alimenti che aiutano la produzione di saliva, il più naturale antibatterico e sbiancante che esista in natura. Pertanto il consumo abituale di questi prodotti ti aiuta a mantenere in salute la bocca e a tenere i denti più bianchi.

  1. · Le noci, le nocciole e le mandorle : un tipo di frutta secca che ha la caratteristica di essere abrasiva per cui, durante la masticazione, funziona come spazzola; evita di consumarla però troppo spesso perché essa è molto energetica e può causarti problemi di peso.
  2. · Il limone e la buccia d’arancia : puoi utilizzare sia il succo che la buccia del limone.

La buccia di entrambi gli agrumi deve essere sfregata sui denti per avere l’ effetto sbiancante desiderato. Tuttavia l’acido contenuto sebbene ti aiuti ad avere un colore più brillante della dentatura, ha anche un effetto corrosivo per lo smalto e quindi devi utilizzarlo solo raramente.

  1. Molti associano il limone con il bicarbonato facendo una pasta con i due prodotti, ma il loro effetto corrosivo è troppo forte, pertanto ti consigliamo di scegliere solo uno dei due prodotti per trattare la bocca.
  2. · L’acqua ossigenata con soluzione al 3% : spruzza qualche goccia di acqua ossigenata sullo spazzolino e lava i denti.

Sciacqua poi abbondantemente il cavo orale e stai molto attento a non ingerire il farmaco durante il trattamento. · L’olio di oliva : lo usi sicuramente in cucina, ma non molti sono a conoscenza del fatto che, a causa del basso contenuto di acidi, pulisce i denti senza rovinare lo smalto,

Metti qualche goccia di olio su di una garza e passala delicatamente sui denti una volta a settimana, l’effetto ti sorprenderà. · La radice di Araak : l’araak è una pianta che cresce in Arabia Saudita, in Sudan, in Egitto ed in India; la sua radice era già utilizzata dagli Egizi per le sue proprietà benefiche relative allo sbiancamento dei denti e alla pulizia del cavo orale.

Oggi grazie alle conoscenze scientifiche sappiamo che la radice contiene bicarbonato di sodio, silicio, potassio e fluoro. Questi elementi rimuovono le macchie sui denti senza aggredire troppo lo smalto. Utilizza la radice strofinandola sui denti e rimuovi la parte utilizzata tagliandola con un coltello. Come Usare La Salvia Per Sbiancare I Denti come sbiancare i denti velocemente

Come sbiancare i denti subito fai da te?

Acqua ossigenata – L’acqua ossigenata (perossido di idrogeno) può considerarsi la sostanza sbiancante per eccellenza che, tuttavia, deve essere utilizzata con molta cautela. Una soluzione 3% di Perossido di idrogeno può essere utilizzata come metodo occasionale di sbiancamento naturale dei denti.

Cosa fa la salvia sui denti?

La salvia fa bene ai denti? Oggi scopriamo insieme un rimedio naturale della nonna Chi l’ha detto che non ci sono ottimi trucchetti per prendersi cura dei propri denti grazie a rimedi naturali? Oggi scopriamo insieme i benefici della salvia: le foglie di questa pianta fanno un gran bene ai denti e al nostro organismo, scopriamo come usarle nel modo giusto!

La salvia per sbiancare e mantenere sani i denti. Avete mai fatto caso che spesso e volentieri la salvia compare tra gli ingredienti dei dentifrici sbiancanti? Ebbene sì, la salvia contiene degli elementi chimici che aiutano a combattere i denti gialli. Le proprietà migliori della salvia si ottengono dal suo olio essenziale: infatti, opportunamente diluito, può essere di valido aiuto per combattere l’alitosi e dare sollievo a gengiviti e afte. Le foglie di salvia per combattere la placca e le macchie sui denti! Le foglioline di salvia sono naturalmente “ruvide”: strofinandole sui denti è possibile combattere in maniera del tutto naturale i depositi di placca e le macchie, ottenendo denti più bianchi e sani. L’azione benefica della salvia è la dimostrazione che i rimedi naturali sono preziosissimi e vanno tenuti in grande considerazione e, allo stesso tempo, che vanno padroneggiati con grande attenzione. In effetti, l’azione abrasiva delle foglie di salvia ruvide può alla lunga rovinare lo smalto dei denti e, quando questo è già compromesso, peggiorare la situazione. Prendersi cura dei denti in modo naturale si può: scopri subito come sta la tua bocca!

Niente paura: con una prima visita potrai avere subito un quadro completo della situazione della tua bocca. Non perdere tempo, verifica subito con noi come stanno i tuoi denti. La prima visita è gratuita, e qui ti spieghiamo passo passo come funziona, dalla prima chiacchierata, alla visita con i dottori con panoramica dentale gratuita in sede al momento in cui ci si siede per discutere gli aspetti relativi al piano di cura e alle tante soluzioni economiche per affrontare il tuo percorso in totale serenità.

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Cosa succede se mastico una foglia di salvia?

I numerosi benefici della salvia Come Usare La Salvia Per Sbiancare I Denti La salvia è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Laminacee. Aromatica e profumata è molto adoperata in cucina ed è considerata un ricettacolo di proprietà benefiche per la salute, capace di trattare diversi disturbi dell’organismo. Il suo impatto sulla salute, infatti, è conosciuto da sempre, basti pensare che la parola salvia deriva dal latino “salvus” salvare, ciò lascia intendere le straordinarie proprietà benefiche.

Ad oggi gli erboristi usano la salvia per alleviare il gonfiore, il dolore dovuto alle distorsioni, le ulcere, o come rimedio omeopatico per diversi disturbi di stagione, legati alle vie respiratorie. Sotto forma di tè o infuso, questa pianta è adoperata anche per trattare la febbre, migliorare la digestione e il benessere generale dell’organismo.

Di seguito alcune delle sue migliori proprietà :

Migliora la memoria e le funzioni cerebrali : La salvia è una delle erbe aromatiche che viene molto apprezzata per essere un valido aiuto per la memoria dell’uomo. Stimola il nostro cervello facendo aumentare la comunicazione che avviene tra le cellule fondamentali per ilfunzionamento della memoria. Anche se non è stato ancora dimostrato scientificamente, la salvia grazie alle sue proprietà e componenti nutritive può essere un valido aiuto in caso di malattie degenerative come la demenza senile e l’Alzhaeimer. È un ottimo antiossidante e antinfiammatorio: La salvia contiene molti composti antiossidanti e antinfiammatori. Foglie e stelo contengono sostanze capaci di impedire lo stress ossidativo, tra i principali responsabili della presenza di malattie croniche. Masticare foglie di salvia, nonostante il gusto piuttosto intenso, è il modo più efficace per alleviare le infiammazioni del tratto orale, respiratorio e gastrointestinale. La salvia si è rivelata ottima contro gli spasmi aiutando a tenere sotto controllo crampi alla pancia e allo stomaco, ma anche la diarrea. Grazie alla sua funzione carminativa riduce i gas intestinali e sgonfia la pancia. Le proprietà antinfiammatorie della salvia, dovute ai flavonoidi e ai composti fenolici, alleviano artrite, gotta e infiammazioni al sistema cardiovascolare. Potrebbe prevenire il diabete: sembra che l’estratto di salviasia in grado di bloccare il rilascio di glucosio immagazzinato dal fegato, abbassando i livelli di zucchero nel sangue, Alla pianta sarebbero quindi attribuiti effetti ipoglicemizzanti. Riduce i sintomi della menopausa: La salvia è una pianta alleata delle donne e utile a gestire i disturbi che possono comparire ogni mese in concomitanza del ciclo mestruale. Non solo: aiuta ad alleviare i sintomi della menopausa. Il merito sarebbe da attribuire all’azione di alcuni flavonoidi in essa contenuti, capaci di riequilibrare il sistema ormonale. In menopausa, il suo aiuto più prezioso è nell’alleviare le vampate di calore e le emicranie. In tal caso va assunta sotto forma di tisana. Combatte la ritenzione idrica e purifica: alcuni acidi contenuti nella salvia le conferiscono proprietà diuretiche utili a combattere la ritenzione idrica ma anche gli edemi. È amica dell’ umore: la salvia non solo fa bene alla mente, ma aiuta anche l’umore. E’ ottima per la salute delle ossa: La salvia è ricca di Vitamina K essenziale per lo sviluppo della densità delle ossa e nella prevenzione della loro integrità.

In cucina In cucina le foglie di salvia donano un sapore intenso e speziato alle nostre pietanze e possono essere utilizzate fresche oppure essiccate, con le quali si possono preparare anche infusi dal potere sgonfiante. Può essere usata per condire e aromatizzare piatti di carne, formaggi, uova, e, le foglie essiccate possono essere utilizzate anche per condire i sughi sia bianchi.

È bene aggiungerla in piccole dosi perché il suo aroma tende a sovrastare quello delle pietanze, inoltre è preferibile non cuocerla a lungo per evitare che diventi amara. Ottima anche per condire i legumi, sempre in piccole dosi. Esistono tuttavia delle controindicazioni legate all’assunzione della salvia.

Questa erba aromatica è, controindicata per chi soffre di malattie a carico dell’apparato nervoso e deve essere utilizzata con cautela dalle donne in allattamento perché potrebbe bloccare la fuoriuscita di latte. È sconsigliata in caso di insufficienza renale e, l’olio essenziale, se si usa in modo eccessivo o per un periodo troppo lungo, potrebbe provocare manifestazioni neurotossiche che potrebbero causare anche episodi di epilessia. Come Usare La Salvia Per Sbiancare I Denti Autore Sono Concetta (Tina) Cultrera, mi occupo di Nutrizione ed intolleranze. Presso il mio studio eseguo prestazioni di misurazioni antropometriche, valutazione del fabbisogno energetico, indagini alimentari per evidenziare eventuali abitudini alimentari scorrette, educazione e riabilitazione nutrizionale nelle obesità nelle magrezze, nelle patologie metaboliche.

Come eliminare le macchie marroni dai denti?

Come Usare La Salvia Per Sbiancare I Denti Il sorriso è l’accessorio più bello, sta bene su tutto ed apre un mondo di possibilità. Si sente o legge spesso ” sorridi e la vita ti sorriderà ” e quando pensiamo ad un sorriso ci immaginiamo una bella bocca con denti bianchi e sani. È così, vero? Però la realtà delle cose è quasi sempre distante dall’immaginazione.

  • Ecco che i denti difficilmente sono bianchi e perfetti.
  • Al di là della dentatura, sono il colore e le macchie ai denti a causare disagi e limitare i sorrisi.
  • Siamo esseri sociali ed ogni giorno abbiamo delle relazioni interpersonali.
  • Ci confrontiamo con gli altri e ci preoccupiamo del nostro aspetto, in quanto sappiamo che esso trasmette messaggi.

E questi messaggi possono essere in contrasto con le parole che pronunciamo. Per questo se abbiamo i denti macchiati possiamo sentirci in difetto e possiamo adottare nuovi modi di parlare e sorridere. Il tutto per non far vedere il proprio “inestetismo”.

  • Ma le macchie sui denti si possono rimuovere e si può tornare a sorridere senza vergogna.
  • Quel che è necessario è sicuramente prendersi più cura dei propri denti, a partire dall’igiene orale, la quale è strettamente correlata alle abitudini alimentari,
  • Cibo, lavaggi ed abitudini in generale sono i fattori principali che esercitano un’influenza sull’aspetto dei denti.

In secondo luogo poi, in caso di macchie particolarmente evidenti si consiglia di consultare il proprio odontoiatra di fiducia. Come in tutti i casi, gli interventi tempestivi sono quelli che danno risultati migliori. Tuttavia, è doveroso chiarire altresì che ognuno ha il proprio colore dei denti.

  • Si tratta di una caratteristica che viene determinata a livello genetico.
  • Quindi non tutti possiamo avere lo stesso colore bianco, ma varie sfumature.
  • Dipende dalla propria dentina e da quanto essa traspare dallo smalto.
  • La dentina può avere sfumature sul grigio, rosso e giallo e questa può emergere o cambiare a seconda del grado di porosità dello smalto.

Quali sono le cause delle macchie sui denti Parliamo al plurale perché non vi è solo una ed unica causa che fa sì che il colore dei denti cambi e che si presentino delle macchie. Ve ne sono tante, le quali danno vita a macchie differenti, come vedremo a breve.

  • Lo abbiamo già accennato, alcuni cibi ed abitudini sbagliate, il fumo in primis, possono compromettere i denti.
  • Li possono cioè rendere più deboli e sensibili,
  • Ma anche il consumo eccessivo di caffè, thè e vino rosso sono complici dell’alterazione del colore dei denti.
  • Da non dimenticare poi la già citata igiene.

Se non si lavano adeguatamente e quotidianamente i denti, vi si accumulano placca e tartaro, e queste sostanze sono visibili ad occhio nudo. E l’igiene non deve essere solo casalingo, bensì anche professionale. Si consiglia di fare una visita di controllo dal dentista due volte all’anno e sottoporsi altresì ad una pulizia completa dei denti.

  1. Così facendo si curano tempestivamente anche le carie, che sono un’altra causa delle macchie ai denti.
  2. Come riconoscere le macchie ai denti Tutti sogniamo dei denti bianchissimi, ma quando ci guardiamo allo specchio li vediamo che tendono a tante altre sfumature.
  3. Vediamo come riconoscere la problematica, o quantomeno la causa, in base al colore delle macchie.

Macchie gialle : sono quelle più comuni e sono causate dall’invecchiamento, dalla scarsa igiene orale, oltre che dal fumo, dal caffè e dal thè. Anche chi è solito masticare tabacco o liquirizia potrebbe vedere ingiallire i propri denti. Macchie nere : a rendere scuri, tendenti al colore nero, i denti sono le carie e le cattive abitudini in materia di igiene.

Anche il consumo abituale di sostanze particolarmente acide come i dolci, le bevande gassate o il vino può comportare la presenza di macchie nere, così come il fumo o l’uso di droghe. Macchie grigie : talvolta la causa di alterazioni cromatiche può essere l’assunzione di alcuni antibiotici nei primi anni di vita, oltre che traumi in qualsiasi momento della vita.

Quali sono i rimedi naturali contro le macchie ai denti La prevenzione, da sempre, è la migliore cura. Si dovrebbe quindi limitare il consumo di quelle sostanze che tendono a lasciare macchie sui denti. Altresì si potrebbero far proprie altre abitudini, come bere un bicchiere d’acqua dopo aver assunto caffè o thè così da ripulire un minimo la superficie dentale.

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O ancora, usare il filo interdentale ed il collutorio per una migliore pulizia e mangiare cibi croccanti, tra cui carote, mele e sedano, che contribuiscono anch’essi per una maggiore pulizia.

 Quanto ai veri e propri rimedi naturali, di seguito ve ne forniremo due, ma è importante non metterli in atto tutti i giorni.

Pur essendo naturali, non sono esenti da conseguenze, quindi si consiglia di farli una volta alla settimana, non di più. Si tratta dell’utilizzo del succo di limone, da sfregare sui denti con lo spazzolino. Il limone ha un effetto sbiancante sorprendente, ma non va usato di frequente in quanto può corrodere lo smalto dei denti.

 Un detergente molto efficace è poi anche il bicarbonato di sodio, che va usato insieme al sale fino da cucina.

  • Per l’uso settimanale si consiglia di unire mezzo cucchiaino per entrambe le sostanze, prelevare il tutto con lo spazzolino bagnato e passarlo sui denti come si fa con gli spazzolini tradizionali.
  • Anche in questo caso, come già detto, il trattamento non deve essere troppo frequente perché potrebbe rovinare lo smalto.

Quali sono i rimedi professionali per sbiancare i denti Il rimedio numero 1 è la comune igiene completa da fare almeno due volte all’anno dal dentista. In aggiunta a questa, chi non è soddisfatto del colore dei propri denti può sottoporsi ad un trattamenti di sbiancamento dentale,

Le cliniche dentali stanno sempre più specializzandosi in questo tipo di trattamenti, che vanno eseguiti ovviamente dopo l’ablazione del tartaro. Attraverso l’applicazione di un gel sbiancante e l’azione di una lampada ad hoc, è possibile ripristinare il proprio colore naturale dei denti. In alternativa, un’altra soluzione sono le faccette dentali, anche chiamate faccette estetiche,

Si tratta di involucri in porcellana che vengono messi sopra ai denti, cioè sulla loro superficie esterna. Sono chiamate faccette estetiche perché consentono di migliorare l’aspetto estetico della bocca. Infatti, non solo permettono di mascherare il colore dei denti, ma anche la loro forma o posizione.

A cosa fa bene il decotto di salvia?

Stimola l’appetito e favorisce la digestione. Cura alcune infiammazioni all’apparato respiratorio. Mitiga problemi della menopausa. Aiuta la memoria e combatte l’Alzheimer.

Come fare un dentifricio con la salvia?

Scroll for english version Il dentifricio ci accompagna da sempre, fin dall’infanzia, Dovrebbe dunque essere un prodotto di cui fidarsi e a cui affidare la nostra igiene orale. Ma non è sempre così. Nei prodotti di uso comune ci sono ingredienti dannosi per la salute, ma anche inutili per la salute dei denti.

Quando si acquista un dentifricio, come per tutto il resto, bisognerebbe spendere un paio di minuti per leggere attentamente l’etichetta. Come precauzione di base bisognerebbe evitare quelli che fanno troppa schiuma, contengono tensioattivi troppo aggressivi, come il Sodium lauryl sulfate. Quelli che contengono PEG (polietilenglicoli) e trycolsan (battericida tossico usato anche in agricoltura).

Quest’ultimo messo al bando in paesi come Canada e Olanda, e ancora presente in note marche italiane. Per approfondire vi consiglio di leggere questo articolo, Io uso varie marche ecobio, alle quali affianco l’uso regolare di bicarbonato e foglie di salvia per sbiancare i denti. Come Usare La Salvia Per Sbiancare I Denti Ingredienti (100 gr)

  • 60 gr di argilla bianca
  • 30 gr di foglie secche di salvia, timo e menta
  • 10 gr di bicarbonato
  • 6 gtt di olio essenziale di tea tree

Procedimento

  1. Pestare e ridurre in polvere le foglie secche di salvia, timo e menta. Aggiungere argilla bianca e bicarbonato e infine l’olio essenziale. Mescolare con cura per amalgamare bene tutti gli ingredienti.
  2. Conservare in un barattolo di vetro ben chiuso e utilizzare come un normale dentifricio.

Indicazioni

  • l’argilla bianca ha un naturale effetto purificante e lenitivo, aiuta a rimuovere la placca
  • la salvia, il timo e la menta contribuiscono a rinfrescare l’alito e sono utilissimi per le macchie
  • il bicarbonato essendo leggermente basico inibisce la formazione della placca batterica: E’ leggermente abrasivo, ma l’utilizzo con acqua lo rende una pasta abbastanza morbida
  • l’olio essenziale di tea tree è antibatterico e favorisce l’igiene della bocca.

Link di approfondimento

  • www.ilfattaccio.org
  • www.spesacritica.com
  • www.greenme.it
  • www.tuttogreen.it

N.B. Questo tipo di ricette riflette le mie esperienze personali. Sono state testate solo su di me. Non sono un medico, ne un’esperta di cosmesi o chimica. Declino ogni responsabilità per uso improprio o eventuali allergie. Verificare le informazioni e approfondire l’argomento attraverso altre fonti può essere utile.P.S.

In questo post sono stati allegati link di aromazone, Non ho un tornaconto personale, ne si tratta di un consiglio per gli acquisti. Ritengo che in suddetto sito siano presenti schede prodotto molto dettagliate, utili per conoscenza al di là dell’acquisto. * The toothpaste has been with us since childhood.

It should be a trusted product and whom to entrust our oral hygiene. But it is not always the case. The commonly used products may contain ingredients harmful to health, but also unnecessary for the health of teeth. When you buy a toothpaste, as for the rest, you should spend a couple of minutes to read the label carefully.

As a basic precaution you should avoid those who make too much foam, contain harsh surfactants, such as Sodium lauryl sulfate. Also, avoid those that contain PEG (polyethylene glycol ) and trycolsan (toxic bactericide used in agriculture). The latter banned in countries like Canada and the Netherlands, and still present in well-known Italian brands.

I use various bio brands, next to which the regular use of baking soda and sage leaves to whiten your teeth. In this post I will talk about a very simple recipe to prepare at home a great natural toothpaste with a few ingredients and readily available.

  • 60 gr of white clay
  • 30 gr of dried leaves of sage, thyme and mint
  • 10 gr of bicarbonate
  • 6 drops of tea tree essential oil

Procedure

  1. Crush and pulverize the dried leaves of sage, thyme and mint. Add baking soda and white clay and finally the essential oil.
  2. Mix well to blend all ingredients. Store in a tightly closed glass jar and use as a regular toothpaste.

Indications

  • white clay has a natural cleansing effect and soothing, helps to remove plaque
  • sage, thyme and mint help freshen breath and is very useful for stains
  • bicarbonate inhibits dental plaque. Slightly abrasive, but the use of water makes it a fairly soft dough
  • tea tree essential oil is antibacterial and promotes oral hygiene.

N.B, This type of recipes show my personal experiences and have only been tested on me. I’m not a doctor, nor an expert in cosmetics or chemistry. I disclaim all responsibility for improper use or any allergies. Verify the information and read other sources may be helpful.P.S.

Come si usa la salvia?

La salvia in cucina: aromatica protagonista dei vostri piatti – Libertà Piacenza Chi più chi meno, siamo abituati a utilizzare la salvia come ingrediente complementare e non come vera protagonista dei nostri piatti. Il suo principale utilizzo è quello di essere accostata al burro fuso per condire piatti della cucina regionale e locale italiana o per insaporire un brodo o un arrosto di carne o un pesce al forno.

Se vi dicessi che la salvia può consentirvi di creare piatti sfiziosi? La salvia è un’erba aromatica originaria del bacino del Mediterraneo ed è un piccolo arbusto sempreverde con foglie dalla forma allungata e affusolata. Questa pianta viene classificata in base al colore e alla grandezza delle foglie.

Vediamo quali sono le varietà di salvia più diffuse: – salvia a foglia verde grande: la salvia officinalis latifoglia o salvia di Spagna, quella che ha dato origine a tante altre varietà, la più comune le cui foglie si prestano ad essere utilizzate per insaporire salse, zuppe, pasta come gnocchi, ravioli e tortelli, panna e burro e la salvia Berggarten, con foglie più larghe, molto aromatica, ideale pastellata e fritta ma anche per aromatizzare i famosi saltimbocca e più in generale carne, da quella bianca a quella rossa preparata arrosto.

  1. Provate questo tipo di salvia anche con le uova fritte, frittate e omelette.
  2. Salvia a foglia verde stretta : questo tipo di salvia si utilizza come le cugine a foglia grande e inoltre si presta bene anche ad abbinamenti con i legumi, la mozzarella, la salsa besciamella e il pesce azzurro.
  3. Salvia a foglie variegate di giallo : la salvia Aureus e la salvia Icterina o salvia dorata, le loro foglie variegate dal verde al giallo si possono usare per insaporire zuppe di pesce, pesci in umido e al forno.

Il loro aroma è più delicato. – salvia a foglia verde porpora : la salvia officinalis purpurascens con foglie grigio porpora, provatela per insaporire zuppa di cipolle o quiche alla cipolla, cipolle caramellate, pollame, ripieni di formaggi freschi, ricotta o crostini con formaggio fuso.

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Ingredienti Quantità
Farina bianca tipo 0 g 150
Acqua ml 100
Uova n.1
Foglia di Salvia n.20
Sale fino q.b.

Preparare la pastella. Setacciare la farina, diluirla con l’acqua e aggiungere un uovo, riporre in frigorifero per 30 minuti. Lavare delicatamente le foglie di salvia. Asciugarle bene. Tuffarle nella pastella e una alla volta adagiarle su una teglia rivestita con carta forno.

Terminate le foglie, sistemare la teglia in frigorifero per circa 30minuti. Nel frattempo scaldare l’olio in una casseruola bassa. Quando l’olio sarà ben caldo, immergere gradualmente le foglie nell’olio e farle dorare. Colare dall’olio in eccesso, disporle su un vassoio con carta paglia o assorbente per fritti.

Salare leggermente e servire.

  • “Pesto” di salvia
  • Questa preparazione si presta ad essere utilizzata come insolito condimento per pasta e risotti, carne e pesce cotti al forno o a vapore, per accompagnare crostini di pane e polenta, insaporire creme e vellutate.
Ingredienti Quantità
Foglie di salvia n.40
Mandorle pelate g 50
Grana padano grattugiato g 25
Olio extravergine di oliva ml 100
Sale fino q.b.

Tostare leggermente le mandorle in forno preriscaldato a 100°C. Farle raffreddare. Lavare e asciugare delicatamente le foglie di salvia. In un mixer frullare con modalità a impulso le foglie con le mandorle, il sale fino e metà dell’olio. Quando gli ingredienti saranno ben omogenei, disporre il composto in una bowl di vetro e amalgamare il formaggio e il restante olio.

Ingredienti Quantità
Pisaréi g 320
Pesto di salvia g 60
Zucca bertina g 100
Olio extravergine di oliva g 10
Sale fino q.b.
Pepe bianco macinato q.b.

Pulire la zucca eliminando buccia e semi. Tagliarla a cubetti di circa 1 cm di spessore. Portare a bollore l’acqua e sbollentarli per 3-4 minuti. Colarli. In una casseruola scaldare l’olio, aggiungere i cubetti di zucca e farli rosolare. Salare e pepare leggermente.

  1. Curiosità
  2. Esistono anche la salvia all’ananas, con foglie più sottili e dall’aroma più delicato che ben si presta non solo ad aromatizzare pollame, maiale e formaggi ma anche alla realizzazione di creme pasticcere, confetture, liquori o bagne analcoliche.
  3. Consultate il seguente link per altre ricette:
  4. © Copyright 2022 Editoriale Libertà

: La salvia in cucina: aromatica protagonista dei vostri piatti – Libertà Piacenza

Cosa si può fare con le foglie di salvia?

Usi in cucina – Come Usare La Salvia Per Sbiancare I Denti L’aroma intenso delle foglie di salvia si presta perfettamente per condire diversi alimenti dal sapore non predominante come, per esempio, le patate : a un piatto di questi tuberi cotti al vapore e conditi con olio e sale, qualche foglia di salvia regalerà un tocco di sapore in più.

Allo stesso modo, la salvia si sposa bene con della zucca cotta al forno o al vapore, di cui esalta incredibilmente la dolcezza. Da provare anche in abbinamento a lenticchie, barbabietole, melanzane o spinaci, Tantissime, poi, sono le ricette con la salvia che si possono realizzare, con un po’ di fantasia e creatività.

Qualche esempio? Un antipasto sfizioso sono certamente gli involtini di salvia fritta, ripieni di crema alle patate : ottimi come finger food, sono ideali da servire a un buffet. Questa pianta aromatica è perfetta anche per preparare primi piatti deliziosi come le nostre pappardelle al pesto di salvia e nocciole con mele caramellate, ma anche le pappardelle con foglie di salvia al ragù bianco di tempeh, in cui la salvia è la protagonista indiscussa all’interno della pasta fatta in casa.

Per un secondo aromatico e sfizioso, invece, sono imperdibili le polpette di zucca, salvia e ceci al forno, le nostre polpettine di azuki e salvia e il delizioso formaggio di okara di mandorle e salvia : da provare! Per finire, è possibile preparare sia un infuso che un decotto di salvia: il primo si prepara semplicemente portando a ebollizione dell’acqua alla quale aggiungere, a fuoco spento, qualche foglia essiccata di salvia, da lasciare in infusione una decina di minuti; trascorso questo tempo, basterà filtrare la bevanda ottenuta alla quale aggiungere, volendo, qualche goccia di limone.

Il secondo, invece, si ottiene immergendo delle foglie di salvia fresca in acqua fredda, portandola poi a ebollizione e lasciando bollire il tutto per una decina di minuti. Il decotto deve poi riposare a fuoco spento per altri dieci minuti; a questo punto è pronto per essere filtrato e sorseggiato, tiepido o a temperatura ambiente.

Dove sta bene la salvia?

COME COLTIVARE LA SALVIA – La Salvia può essere coltivata nell’orto in piena terra oppure in vaso. Va bene un posto al sole o a mezz’ombra ed è una pianta che resiste al freddo e al caldo. Non va piantata vicino al rosmarino: non amano crescere insieme.

Deve essere ben innaffiata al momento dell’impianto, dopodiché si bagna con parsimonia, tenendo conto che sopporta periodi di siccità. Teme molto i ristagni radicali: non lasciare acqua stagnante nel sottovaso. La Salvia coltivata in vaso ha necessità di una concimazione, poichè le sostanze nutritive contenute nel pane di terra tendono a esaurirsi.

Utilizzate un concime organico, cioè naturale, in autunno. Cresce bene in qualunque contenitore, purché con ottimo drenaggio poiché, come abbiamo visto, teme i ristagni idrici. E’ una pianta molto longeva, ma conviene rinnovare le piante ogni 3-4 anni, perché le foglie nel corso del tempo diventano più coriacee e meno profumate.

Quanta salvia al giorno?

Salvia contro i disturbi digestivi Generalmente, per il trattamento di questi disturbi, la salvia viene impiegata internamente. A titolo indicativo, la dose solitamente impiegata è di circa 4 grammi di droga al giorno.

Quanto dura l’effetto della salvia?

DA LIEVI A POTENTI EFFETTI PSICOATTIVI – Dopo aver consumato la Salvia divinorum, si viene colti da effetti quasi immediati, che solitamente durano meno di 30 minuti. La durata e l’intensità possono variare da individuo ad individuo. Un piccolo dosaggio di foglie di Salvia provoca un’esperienza psichedelica lieve, ma capace di creare prospettive completamente nuove in coloro che la provano.

La sensualità e la sensibilità estetica aumentano, avvertendo leggere allucinazioni visive ricche di forme e colori, soprattutto quando si mantengono gli occhi chiusi. Inoltre, i pensieri vengono avvertiti con maggiore profondità e la visione delle cose muta rapidamente. Si possono percepire dimensioni diverse e realtà alternative e, in alcuni casi, si arriva a sentire la presenza di altre entità.

Gli ultimi bagliori degli effetti si possono piacevolmente avvertire anche dopo ore o giorni dall’assunzione. Alti dosaggi di foglie di Salvia divinorum, o i suoi più potenti estratti, possono provocare allucinazioni molto più intense, come ad esempio la sensazione di galleggiare, volare, girare su se stessi e viaggiare attraverso il tempo e lo spazio.

  • Si possono anche avvertire sensazioni di pesantezza, leggerezza o intorpidimento del corpo.
  • Questa pianta può causare repentini cambiamenti emotivi ed i viaggi possono arrivare a simulare alcune forme di psicosi.
  • Chi è sotto gli effetti della Salvia tende ad isolarsi dalle altre persone e la sua esperienza può sfociare in una profonda meditazione individuale, piuttosto di manifestarsi in un contesto più sociale.

I rumori, la luce ed altre distrazioni possono interrompere gli effetti psichedelici.

Quando si mette la salvia?

Coltivare la Salvia: iniziamo dalla semina – La Salvia si può coltivare sia nell’orto sia in vaso sul terrazzo: preferisce una posizione assolata ma cresce bene anche in mezz’ombra. È una pianta resistente al caldo e anche al freddo, fino a -5°C. È una pianta perenne e se avete la pazienza di proteggerla in inverno diventerà un bellissimo arbusto.

Se il clima dovesse scendere troppo in inverno nella vostra zona, potete proteggere la Salvia in vari modi: se viene coltivata in vaso basta spostarla in una serra fredda protetta, se invece viene coltivata in giardino potete coprire la pianta con un cappuccio di tessuto-non-tessuto (Tnt) e proteggere il terreno con uno strato di pacciamatura con materiali inerti, come per esempio la corteccia o il lapillo vulcanico,

Ricordatevi di non seminarla nello stesso vaso del Rosmarino, perché non amano crescere insieme. Utilizzando un terriccio biologico, possiamo seminare la Salvia già da marzo in una serra protetta, per poi spostare le piantine già germogliate nell’orto o in un vaso più capiente quando le temperature esterne si alzano.

Come mettere via la salvia?

Come conservare la salvia in frigo – Si consiglia di non consumare le foglie di salvia fresca crude, poiché i loro sapori sono aspri. Piuttosto, la salvia, dovrebbe essere cotta o tritata per essere utilizzata in pasti che coinvolgono zucca, pollame, stufati e altro.

Le foglie di salvia fresca dovrebbero essere aromatiche e non presentare punti deboli o bordi secchi. Per conservare è sufficiente avvolgere le foglie di salvia in carta assorbente e metterle in un sacchetto di plastica in frigorifero, Assicurati di utilizzare le foglie entro quattro o cinque giorni.

Le foglie ricoperte di olio d’oliva possono essere conservate molto più a lungo in frigorifero, circa tre settimane. Usa l’olio aromatizzato a tuo vantaggio per soffriggere la salvia con altri ingredienti.