Cosa Macchia I Denti?
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Introduzione – Le macchie sui denti rappresentano uno dei principali nemici estetici del sorriso; si formano quando sostanze colorate di varia natura si fissano negli strati superficiali dello smalto o si accumulano più in profondità, sino alla dentina,
Cosa può macchiare i denti?
MACCHIE GIALLE – Le macchie gialle sui denti sono uno degli inestetismi più diffusi. Sono dovute essenzialmente a cattive abitudini di igiene orale ed al consumo di cibi o sostanze che macchiano come fumo, masticare tabacco, bere caffè, tè, bibite gassate, consumare cibi come mirtilli.
Quali sono i cibi che macchiano i denti?
Quelli con un alto ph acido come: aceto e sottaceti, salsa di pomodoro, cola cola e bevande gassate o energetiche. i cibi contenenti coloranti o a pigmentazione scura come: caffè e tè nero, vino rosso, mirtilli e frutti rossi, barbabietole, curry e salsa di soya, caramelle e dolci.
Come togliere macchie marroni sui denti?
Il sorriso è l’accessorio più bello, sta bene su tutto ed apre un mondo di possibilità. Si sente o legge spesso ” sorridi e la vita ti sorriderà ” e quando pensiamo ad un sorriso ci immaginiamo una bella bocca con denti bianchi e sani. È così, vero? Però la realtà delle cose è quasi sempre distante dall’immaginazione.
- Ecco che i denti difficilmente sono bianchi e perfetti.
- Al di là della dentatura, sono il colore e le macchie ai denti a causare disagi e limitare i sorrisi.
- Siamo esseri sociali ed ogni giorno abbiamo delle relazioni interpersonali.
- Ci confrontiamo con gli altri e ci preoccupiamo del nostro aspetto, in quanto sappiamo che esso trasmette messaggi.
E questi messaggi possono essere in contrasto con le parole che pronunciamo. Per questo se abbiamo i denti macchiati possiamo sentirci in difetto e possiamo adottare nuovi modi di parlare e sorridere. Il tutto per non far vedere il proprio “inestetismo”.
Ma le macchie sui denti si possono rimuovere e si può tornare a sorridere senza vergogna. Quel che è necessario è sicuramente prendersi più cura dei propri denti, a partire dall’igiene orale, la quale è strettamente correlata alle abitudini alimentari, Cibo, lavaggi ed abitudini in generale sono i fattori principali che esercitano un’influenza sull’aspetto dei denti.
In secondo luogo poi, in caso di macchie particolarmente evidenti si consiglia di consultare il proprio odontoiatra di fiducia. Come in tutti i casi, gli interventi tempestivi sono quelli che danno risultati migliori. Tuttavia, è doveroso chiarire altresì che ognuno ha il proprio colore dei denti.
Si tratta di una caratteristica che viene determinata a livello genetico. Quindi non tutti possiamo avere lo stesso colore bianco, ma varie sfumature. Dipende dalla propria dentina e da quanto essa traspare dallo smalto. La dentina può avere sfumature sul grigio, rosso e giallo e questa può emergere o cambiare a seconda del grado di porosità dello smalto.
Quali sono le cause delle macchie sui denti Parliamo al plurale perché non vi è solo una ed unica causa che fa sì che il colore dei denti cambi e che si presentino delle macchie. Ve ne sono tante, le quali danno vita a macchie differenti, come vedremo a breve.
- Lo abbiamo già accennato, alcuni cibi ed abitudini sbagliate, il fumo in primis, possono compromettere i denti.
- Li possono cioè rendere più deboli e sensibili,
- Ma anche il consumo eccessivo di caffè, thè e vino rosso sono complici dell’alterazione del colore dei denti.
- Da non dimenticare poi la già citata igiene.
Se non si lavano adeguatamente e quotidianamente i denti, vi si accumulano placca e tartaro, e queste sostanze sono visibili ad occhio nudo. E l’igiene non deve essere solo casalingo, bensì anche professionale. Si consiglia di fare una visita di controllo dal dentista due volte all’anno e sottoporsi altresì ad una pulizia completa dei denti.
- Così facendo si curano tempestivamente anche le carie, che sono un’altra causa delle macchie ai denti.
- Come riconoscere le macchie ai denti Tutti sogniamo dei denti bianchissimi, ma quando ci guardiamo allo specchio li vediamo che tendono a tante altre sfumature.
- Vediamo come riconoscere la problematica, o quantomeno la causa, in base al colore delle macchie.
Macchie gialle : sono quelle più comuni e sono causate dall’invecchiamento, dalla scarsa igiene orale, oltre che dal fumo, dal caffè e dal thè. Anche chi è solito masticare tabacco o liquirizia potrebbe vedere ingiallire i propri denti. Macchie nere : a rendere scuri, tendenti al colore nero, i denti sono le carie e le cattive abitudini in materia di igiene.
Anche il consumo abituale di sostanze particolarmente acide come i dolci, le bevande gassate o il vino può comportare la presenza di macchie nere, così come il fumo o l’uso di droghe. Macchie grigie : talvolta la causa di alterazioni cromatiche può essere l’assunzione di alcuni antibiotici nei primi anni di vita, oltre che traumi in qualsiasi momento della vita.
Quali sono i rimedi naturali contro le macchie ai denti La prevenzione, da sempre, è la migliore cura. Si dovrebbe quindi limitare il consumo di quelle sostanze che tendono a lasciare macchie sui denti. Altresì si potrebbero far proprie altre abitudini, come bere un bicchiere d’acqua dopo aver assunto caffè o thè così da ripulire un minimo la superficie dentale.
O ancora, usare il filo interdentale ed il collutorio per una migliore pulizia e mangiare cibi croccanti, tra cui carote, mele e sedano, che contribuiscono anch’essi per una maggiore pulizia. Quanto ai veri e propri rimedi naturali, di seguito ve ne forniremo due, ma è importante non metterli in atto tutti i giorni.
Pur essendo naturali, non sono esenti da conseguenze, quindi si consiglia di farli una volta alla settimana, non di più. Si tratta dell’utilizzo del succo di limone, da sfregare sui denti con lo spazzolino. Il limone ha un effetto sbiancante sorprendente, ma non va usato di frequente in quanto può corrodere lo smalto dei denti. Un detergente molto efficace è poi anche il bicarbonato di sodio, che va usato insieme al sale fino da cucina.
Per l’uso settimanale si consiglia di unire mezzo cucchiaino per entrambe le sostanze, prelevare il tutto con lo spazzolino bagnato e passarlo sui denti come si fa con gli spazzolini tradizionali. Anche in questo caso, come già detto, il trattamento non deve essere troppo frequente perché potrebbe rovinare lo smalto.
Quali sono i rimedi professionali per sbiancare i denti Il rimedio numero 1 è la comune igiene completa da fare almeno due volte all’anno dal dentista. In aggiunta a questa, chi non è soddisfatto del colore dei propri denti può sottoporsi ad un trattamenti di sbiancamento dentale,
- Le cliniche dentali stanno sempre più specializzandosi in questo tipo di trattamenti, che vanno eseguiti ovviamente dopo l’ablazione del tartaro.
- Attraverso l’applicazione di un gel sbiancante e l’azione di una lampada ad hoc, è possibile ripristinare il proprio colore naturale dei denti.
- In alternativa, un’altra soluzione sono le faccette dentali, anche chiamate faccette estetiche,
Si tratta di involucri in porcellana che vengono messi sopra ai denti, cioè sulla loro superficie esterna. Sono chiamate faccette estetiche perché consentono di migliorare l’aspetto estetico della bocca. Infatti, non solo permettono di mascherare il colore dei denti, ma anche la loro forma o posizione.
Quali sono le verdure che macchiano i denti?
10 CIBI INSOSPETTABILI CHE MACCHIANO I DENTI!
- Quando parliamo di denti macchiati il colpevole numero uno sembra essere sempre e soloil caffè.
- Invece ci sono almeno altri 10 alimenti assolutamente insospettabili che possono compromettere il colorito bianco dei nostri denti.
- Barbabietole
- Fanno molto bene alla salute, ma il loro colore intenso può pigmentare lo smalto dei denti, specialmente se consumate sotto forma di succo o centrifuga.
- Mirtilli
- Sono consigliati per le loro proprietà antiossidanti ma il loro colore blu scuro può lasciare delle macchie difficili da eliminare.
- Cola
Come tutte le bevande di colore scuro può macchiare i denti, contiene soda e solitamente viene consumata fredda, questo rende porosi i denti e inclini alle macchie. In aggiunta contiene sostanze che corrodono lo smalto.
- Succo di frutta
- Anche se il succo di frutta è meno nocivo della Cola, bevanda di cui sinceramente potremmo fare a meno, il colore scuro di alcuni componenti, unitamente all’azione di alcuni acidi può portare all’ingiallimento dei denti.
- Verdure colorate
- Verdure come i carciofi, il radicchio o le melanzane hanno pigmenti che aderiscono alla parte dentale e possono macchiarla.
- Salsa di pomodoro
- La salsa di pomodoro, presenza fissa e imprescindibile nella dispensa di tutti noi italiani, contiene acidi in grande quantità che erodono lo smalto.
- Curry
- Spezia profumata che arriva dall’India, se consumato di frequente il curry provoca un ingiallimento parecchio evidente, da limitare quindi sulla tavola di tutti i giorni e riservare per occasioni speciali.
- Vino rosso
Un brindisi? Il vino rosso è ricco di tannino, che può essere responsabile di sfumature grigiastre sulla superficie dentale. Aceto Balsamico Usato per condire l’insalata ma anche la frutta, il pesce e la carne, ha proprietà disinfettanti e astringenti. Purtroppo è anche altamente pigmentato e questo si traduce in un’insidia per i denti.
- Salsa di Soia
- Anche le salse di colore scuro come quella di soia utilizzata per gustose ricette orientali hanno proprietà ingiallenti e hanno la particolarità di rimanere sui denti anche molto tempo dopo l’assunzione.
- Molti di questi alimenti sono importanti per la vostra dieta e per la vostra salute, quindi non dovete assolutamente rinunciarvi, dovete solo avere l’accortezza di lavarvi bene i denti dopo averli mangiati in modo da evitare che i vostri denti perdano il loro bianco naturale.
- Se invece non siete proprio soddisfatti del vostro sorriso, il consiglio che vogliamo darvi è di non affidare lo sbiancamento dei vostri denti a soluzioni “fai da te”, chiedendo agli amici o cercando rimedi casalinghi su Internet.
- Non solo non otterrete un risultato duraturo ma addirittura l’uso prolungato di prodotti sbiancanti non adeguati può danneggiare seriamente le gengive.
- Fissate un appuntamento con uno dei professionisti dello Studio Peronace e saremo lieti di valutare insieme a voi una soluzione personalizzata in base alle vostre esigenze, individuando la tecnica più adatta tra quelle in studio e quelle domiciliari.
: 10 CIBI INSOSPETTABILI CHE MACCHIANO I DENTI!
Quale cibo sbianca i denti?
Broccoli, cavolfiori, carote e sedano Inoltre, con il loro alto contenuto di ferro, questi cibi concorrono a formare un sottile strato che protegge i denti dall’erosione degli acidi. Il sedano in particolare, con la sua consistenza, aumenta la produzione di saliva e lucida i denti in modo impeccabile.
Cosa nera in mezzo ai denti?
Il colore del tartaro – Il colore del tartaro dipende da quando si è formato e dal punto della bocca in cui si trova. L’ illustra come il tartaro che si trova sopra al margine gengivale sia di colore bianco-giallastro. I dentisti/igienisti lo chiamano tartaro sopragengivale.
Cosa fare per smacchiare i denti?
Acqua ossigenata – L’acqua ossigenata (perossido di idrogeno) può considerarsi la sostanza sbiancante per eccellenza che, tuttavia, deve essere utilizzata con molta cautela. Una soluzione 3% di Perossido di idrogeno può essere utilizzata come metodo occasionale di sbiancamento naturale dei denti.
Quali tisane macchiano i denti?
Tè – Tè freddo, tè caldo e tisane generano pigmentazioni marroni, più chiare rispetto al caffè, sul versante palatale e linguale di tutti i denti. Il the è infatti e uno dei maggiori responsabili delle macchie esterne dei denti. Anche in questo caso tali discromie si devono soprattutto al suo alto contenuto di tannini.
Cosa fa l’aceto ai denti?
Lavarsi i denti con l’aceto di mele previene le infezioni? – Grazie alle sue proprietà igienizzanti, l’aceto di mele era utilizzato dalle nostre nonne per le pulizie domestiche, e veniva considerato anche un ottimo rimedio per prevenire le infezioni del cavo orale.
A cosa serve il bicarbonato nei denti?
Generalità – Il bicarbonato di sodio viene ampiamente utilizzato per sbiancare i denti, rimuovendo le macchie e rendendoli più bianchi e lucenti, sia in ambito professionale (presso gli studi dentistici) che in quello prettamente domestico.
Come distinguere carie da macchia?
Il processo carioso – Come è facile immaginare, la carie, forse la patologia più diffusa in ambito odontoiatrico, è ben più dolorosa e fastidiosa di una semplice macchia su un molare. Il processo carioso, che può portare a un ascesso dentale, tende a distruggere i tessuti duri del dente e progredendo arriva alla polpa provocando un forte dolore,
- In questo stadio avanzato si presenta com una specie di buco scuro contenente materiale rammollito.
- Se le macchie dentali sono generate da sostanze pigmentanti, a contribuire alla formazione della carie sono alcuni batteri presenti nella bocca e contenuti negli accumuli di placca e tartaro depositati sui denti a causa di un’igiene orale carente.
Anche se a un primo impatto visivo carie e macchie dentali possono essere confuse, in realtà sono due cose estremamente differenti. Se la macchia sul solco di un molare è assolutamente innocua e può essere lasciata lì senza problemi, la carie non deve essere assolutamente trascurata in quanto col tempo oltre a diventare sempre più dolorosa, danneggia il dente rendendo necessaria una devitalizzazione,
- Ecco il costo medio per curare una carie,
- La diagnosi differenziale tra macchie e carie si effettua andando a sondare e quindi a premere con uno strumento appuntito detto specillo la macchia sul dente.
- Se lo strumento penetra all’interno della macchia, allora questa è una carie.
- Nel caso si noti per la prima volta una macchia sul dente, il consiglio è di determinarne le cause sottoponendosi a una visita di controllo e di non tralasciare il problema pensando di risolverlo successivamente.
Una carie trascurata infatti può diventare dolorosa fastidiosa.
Perché i denti si fanno scuri?
Denti neri e carie – I denti possono diventare neri a causa di una carie in uno stadio avanzato a causa dei batteri che attaccano, corrodono e si annidano sullo smalto dentale. In questi casi l’alterazione del colore dei denti non sarà omogenea, ma saranno evidenti delle parti di colore più scuro.
Come mai i denti si scuriscono?
Cause della discromia dentale – Le cause delle discromie dentarie possono essere di diversa natura, legate a fattori intrinseci ed estrinseci. Le discromie estrinseche vengono dall’esterno del dente e sono in genere reversibili. Le discromie dentali di tipo estrinseco sono causate dall’assunzione di particolari cibi e bevande come liquirizia, caffè, vino rosso o alimenti che contengono coloranti artificiali, dall’abitudine al fumo, dalla formazione di placca e tartaro,
- Le discromie intrinseche invece sono macchie situate in profondità, negli strati interni del dente.
- Possono essere diffuse sull’intera arcata o disposte a macchia.
- Diversi sono i fattori che possono dare luogo alle discromie intrinseche come alcune malattie congenite, traumi o l’uso di alcuni tipi di farmaci.
L’assunzione prolungata di sostanze come il fluoro, le tetracicline (gruppo di antibiotici) e la ciprofloxacina (antibiotico sintetico), può causare modifiche nel colore del dente. Le tetracicline, se vengono somministrate durante lo sviluppo del dente, possono legarsi alla dentina producendo variazioni di colore che vanno dal giallo/marrone al grigio.
Dato che lo sviluppo dei denti inizia già durante la vita intrauterina completandosi intorno agli 8 anni, è sconsigliabile assumere questo tipo di farmaci in gravidanza e durante l’infanzia. Anche il fluoro, di solito dato ai bambini per prevenire la carie, in caso di sovradosaggio può provocare ipomineralizzazione dello smalto che nei casi più lievi si manifesta con la comparsa di piccole macchie bianche mentre in quelli più gravi provoca la comparsa di estese aree dal colore bianco opaco, macchie brune e avvallamenti dello smalto sulla maggior parte della superficie del dente.
Le discromie intrinseche dentali sono irreversibili.