Cosa Passa La Mutua Per I Denti?
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A tutti i cittadini devono essere garantite le seguenti prestazioni:
visita odontoiatrica : anche al fine della diagnosi precoce di patologie neoplastiche
del cavo orale;
trattamento immediato delle urgenze odontostomatologiche (con accesso diretto):
per il trattamento delle infezioni acute, emorragie, dolore acuto, (compresa pulpotomia, molaggio di irregolarità smalto-dentinali conseguente a frattura). Prestazioni odontoiatriche erogabili a carico del ssn ai cittadini in età evolutiva (0-14 anni). Ai cittadini in età evolutiva (fino al compimento del 14° anno di età) sono erogabili a carico del SSN:
- a) la visita odontoiatrica: a tutti i soggetti in età evolutiva, senza limitazione di frequenza, anche con finalità preventiva educativa; nella visita sono comprese la radiografia endorale e l’eventuale rimozione di corpo estraneo. La visita può essere prescritta dal Pediatra di Libera Scelta o dal Medico di Medicina Generale o dallo specialista su ricettario SSN, salvo l’accesso diretto per le urgenze odontostomatologiche.
- b) altre prestazioni, prescritte dallo specialista odontoiatra/maxillo facciale, riguardanti:
- estrazioni;
- chirurgia parodontale;
- chirurgia orale ricostruttiva;
- ablazione del tartaro;
- incappucciamento indiretto della polpa;
- trattamenti ortodontici, limitatamente ai minori con patologie ortognatodontiche a maggior rischio che versano in condizioni di vulnerabilità sanitaria e/o sociale
Le seguenti ulteriori prestazioni sono erogabili esclusivamente ai soggetti in età evolutiva (0-14 anni) residenti in Regione Lombardia:
- Applicazione di vernici cario-protettive e/o di sigillanti su denti permanenti e sesti da latte;
- Terapia riabilitativa delle lesioni cariose della dentatura decidua con tecniche restaurative provvisorie o minimali;
- Terapia delle lesioni dei denti permanenti;
- Applicazione di mantenitori di spazio nel caso di estrazione del V° deciduo con polpa compromessa (escluso il costo dell’apparecchio che è a carico del paziente).
E’ inoltre possibile erogare le prestazioni di controllo delle patologie dento-parodontali della gravida residente in Regione Lombardia, mediante l’applicazione di protocolli dentoparodontali preventivi professionali mirati. Ciò in considerazione delle interrelazioni tra la patologia orale della madre e la patologia orale del bambino ed al fine di indirizzare correttamente i comportamenti preventivi della madre, già in fase di gravidanza.
Prestazioni odontoiatriche erogabili ai soggetti in condizioni di vulnerabilità sanitaria Ai soggetti definiti in condizioni di vulnerabilità sanitaria, devono essere garantite tutte le prestazioni odontoiatriche incluse nel nomenclatore dell’assistenza specialistica ambulatoriale, con l’esclusione dei manufatti protesici e degli interventi di tipo estetico.
Rientrano in questa condizione:
- pazienti in attesa di trapianto e post- trapianto (escluso trapianto di cornea);
- pazienti con stati di immunodeficienza grave (HIV o altre cause);
- pazienti con cardiopatie congenite cianogene o con insufficienza cardiaca (N.Y.H.A. classe III e IV);
- pazienti con patologie oncologiche ed ematologiche in età evolutiva e adulta in trattamento con radioterapia o chemioterapia o bifosfonati o comunque a rischio di severe complicanze infettive;
- pazienti con emofilia grave o altre gravi patologie dell’emocoagulazione congenite, acquisite o iatrogene.
Esclusivamente per i residenti in Regione Lombardia, sono compresi in questa condizione:
- soggetti nati con condizioni di gravi deficit fisici, sensoriali e neuropsichici;
- soggetti affetti da psicosi;
- soggetti affetti da epilessia;
- pazienti con cirrosi epatica, cirrosi biliare;
- pazienti con epatite cronica attiva;
- pazienti con insufficienza renale cronica;
- Patologie autoimmuni gravi;
- labiopalatoschisi (codice esenzione RNG040 “Altre anomalie congenite gravi ed invalidanti del cranio e/o delle ossa della faccia, dei tegumenti e delle mucose”);
- alcune malattie rare: soggetti affetti da malattia rara ex All.7 del DPCM 12.1.2017, in presenza di gravi pregiudizi per lo sviluppo e la funzione dell’apparato odontoiatrico connessi al quadro clinico della patologia (ad esempio RNG151 “Sindromi con displasia ectodermica”);
- altre malformazioni congenite che comportino gravi pregiudizi per lo sviluppo e la funzione dell’apparato odontoiatrico.
I soggetti affetti da altre patologie o condizioni alle quali sono frequentemente o sempre associate complicanze di natura odontoiatrica (ad esempio: labiopalatoschisi e altre malformazioni congenite, alcune malattie rare, ecc.), potranno accedere alle cure odontoiatriche a carico del SSN solo se la condizione patologica stessa risulta associata ad una concomitante condizione di vulnerabilità sociale.
- invalidi di guerra e ex deportati da campi di sterminio a prescindere dalla titolarità pensione o assegno – (Esenzione G01);
- invalidi di guerra, a prescindere dalla titolarità pensione o assegno (Esenzione G02);
- invalidi per servizio – (Esenzioni: S01; S02; S03);
- invalidi civili al 100% (Esenzione C01);
- invalidi civili con accompagnamento (Esenzione C02);
- invalidi civili minori di anni 18 con indennità di frequenza (Esenzione C04);
- ciechi (Esenzione C05);
- sordomuti (Esenzione C06);
- vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, i familiari delle vittime del terrorismo e stragi di tali matrici (Esenzioni V01 e V02);
- pazienti sottoposti a terapia del dolore;
- danneggiati da vaccinazione obbligatoria, trasfusioni, somministrazioni di emoderivati ex legge n.238/1997, limitatamente alle prestazioni necessarie per la cura delle patologie previste dalla legge n.210/1992 (Esenzione N01);
- infortunati sul lavoro per il periodo della durata dell’infortunio e per le patologie direttamente connesse, purchè indicato sulla prescrizione medica (Esenzione L04);
- titolari di pensione al minimo, con più di 60 anni – e loro familiari a carico – con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico (Esenzione E04);
- disoccupati appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 € incrementato a 11.362,05 € in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 € per ogni figlio a carico, per il periodo di durata di tale condizione (Esenzione E02);
- disoccupati iscritti agli elenchi anagrafici dei centri per l’impiego, esclusivamente se il relativo reddito familiare risulti pari o inferiore a 27.000 Euro/anno, ed i familiari a loro carico, per il periodo di durata di tale condizione (Esenzione E12);
- cittadini in cassa integrazione straordinaria o in deroga o in mobilità che percepiscano una retribuzione, comprensiva dell’integrazione salariale o indennità, non superiore ai massimali mensili previsti dalla Circolare n.14 dell’INPS del 30.1.2013 e suoi eventuali successivi aggiornamenti, ed i familiari a carico, per il periodo di durata di tale condizione (Esenzione E13);
- cittadini cui è stato concesso il contratto di solidarietà cosiddetto difensivo ex art.1 del D.L.30 ottobre 1984, n.726 che percepiscano una retribuzione, comprensiva dell’integrazione salariale, non superiore ai massimali previsti dalla Circolare n.14 dell’INPS de l 30.1.2013 e suoi eventuali successivi aggiornamenti, per la cassa integrazione ed ai familiari a loro carico, per il periodo di durata di tale condizione (Esenzione E13);
- soggetti rientranti nell’Accordo vigente tra Regione Lombardia e Ministero di Grazia e Giustizia.
A tutti i soggetti riconosciuti in condizioni di vulnerabilità sociale devono essere garantite le seguenti prestazioni:
- visita odontoiatrica;
- estrazioni dentarie;
- otturazioni e terapie canalari;
- ablazione del tartaro;
- applicazione di protesi rimovibili (escluso il manufatto protesico);
- applicazione di apparecchi ortodontici ai soggetti 0-14 anni con patologie ortognatodontiche a maggior rischio (escluso il costo del manufatto)
- apicificazione ai soggetti 0-14 anni.
La compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) segue le regole generali: il diritto ad accedere alle prestazioni odontoiatriche in regime di SSN non coincide automaticamente con il diritto all’esenzione, per cui si deve accertare prima il diritto all’erogazione delle prestazioni in regime di SSN e, di seguito, accertare il diritto ad un’eventuale esenzione dal ticket.
Cosa passa il dentista della mutua?
Prezzi dentista mutua I prezzi dentista mutua sono molto più bassi rispetto a quelli proposti dagli studi professionali dei dentisti ma bisogna tener conto anche dei lunghi tempi d’attesa. La spesa nella cura odontoiatrica, inutile negarlo, riveste un ruolo molto importante sul budget familiare, anche per questo molti preferiscono rimandarla.
- Si tratta però di un grave errore in quanto le cure odontoiatriche sono spesso necessarie per mantenere la buona salute del cavo orale.
- Il rischio di rimandare le cure dentistiche per risparmiare è quello di gare aggravare dei problemi lievi causando seri danni e, a volte, anche l’estrazione dei denti.
Quasi tutti nel corso della vita soffrono di carie e in questo caso è assolutamente necessario intervenire per tempo, prima cioè che l’infezione progredisca aggredendo la dentina e la polpa dentaria. Quando questo accade il dentista deve ricorrere a una devitalizzazione e quindi si dovrà pagare molto di più rispetto a una seduta di igiene professionale.
Inoltre a casa non è possibile rimuovere gli accumuli di tartaro che provocano le carie, anche per questo anche chi è in difficoltà economiche dovrebbe pensare a non rinunciare alle cure del dentista. Proprio per questo esiste la valida alternativa del dentista sociale e i prezzi dentista mutua sono accessibili a tutti.
Come funziona il dentista mutua Prima di parlare di quanto costa il dentista della mutua ricordiamo che i prezzi dentista mutua, pur essendo più bassi rispetto agli studi professionali, non sono anche indice di scarsa qualità o professionalità. Il Servizio Sanitario Nazionale ha l’obiettivo infatti di garantire a tutti i cittadini un accesso all’erogazione delle prestazioni sanitarie mediante il ticket per visite specialistiche ed esami di diagnostica strumentale e di laboratorio.
- Alcune categorie di soggetti sono esentate dal pagare il ticket e non sono previsti pagamenti di ticket per esami di diagnostica strumentale, prestazioni del medico di medicina generale e del pediatra, trattamenti erogati in caso di ricovero e protesi per persone con disabilità.
- Bisogna però anche ricordare che secondo la normativa l’assistenza odontoiatrica a carico del Servizio Sanitario Nazionale è limitata esclusivamente a programmi di tutela della salute dentale nella fascia compresa tra 0 e 14 anni e a controlli per prevenire malocclusioni o altre patologie e categorie di soggetti di particolare vulnerabilità sociale o sanitaria.
Il dentista sociale è una figura nata nel 2009 che si rivolge a tutti quei soggetti con un ISEE pari o inferiore a 8000 euro, a quei soggetti esenti da ticket sanitario con ISEE non superiore ai 10.000 euro per motivi anagrafici, patologie croniche o invalidanti o inabili al lavoro con 100% di invalidità.
- Anche le donne in gravidanza e i soggetti titolari dalla Social Card possono fruire delle prestazioni del dentista sociale e accedere ai prezzi dentisti mutua.
- I soggetti che hanno i requisiti richiesti dovranno compilare una autocertificazione e il dentista dovrà conservare il documento per giustificare l’emissione di una parcella inferiore rispetto al normale.
Insomma, il costo dentista mutua è nullo per diverse categorie di persone quindi conviene prenotare per tempo le visite di controllo e avere una buona igiene orale per evitare di doversi confrontare con problemi odontoiatrici di vario tipo. Costo dentista mutua: info generali Una volta spiegato come funzionano le cure dentistiche erogate dal Servizio Sanitario Nazionale cercheremo ora di soffermarci sul costo dentista asl.
I prezzi dentista mutua prevedono per la visita odontoiatrica un onorario massimo di 80 euro (ablazione del tartaro) e per una estrazione dentale un onorario massimo di 60 euro. Per una protesi parziale il costo dentista mutua ha un onorario massimo di 550 euro che diventano 25 euro per quanto riguarda una sigillatura di molari e premolari.
In questo caso ricordiamo che i prezzi dentista mutua prevedono onorari massimi ma che gli studi dentistici possono applicare una tariffa inferiore. Purtroppo alcune cure non sono coperte e quindi con il dentista asl potrebbe esserci il problema di avere dei tempi di attesa molto lunghe.
Anche per questo molti preferiscono rivolgersi a cliniche private che offrono dei prezzi vantaggiosi. Il consiglio però è quello di non inseguire il risparmio a tutti i costi anche perché il dentista sociale garantisce comunque sempre la massima sicurezza e qualità di trattamento in ogni circostanza.
Dentista asl: come ottenere cure gratuite Abbiamo sottolineato più volte come i prezzi dentista mutua siano molto vantaggiosi rispetto a quelli dei dentisti professionali. Le persone però che rientrano nelle esenzioni (donne in gravidanza, ISEE inferiore a 800 euro ecc) potranno contattare il proprio medico di base per richiedere la compilazione della impegnativa.
- Con la ricetta si potrà poi eseguire una prenotazione per via telefonica tramite il CUP (Centro Unico Prenotazioni), una asl o presso uno studio dentistico convenzionato.
- Al momento della visita il paziente dovrà portare tutti i documenti che lo abilitano alla prestazione richiesta (ISEE, social card).
Le prestazioni erogate come abbiamo visto comprendono le visite di controllo, l’ablazione del tartaro, l’otturazione di molari e premolari, l’estrazione di denti e la realizzazione di protesi parziali o complete in resina.
Come posso rimettere i denti se non ho i soldi?
Tuttavia, la regola generale è che chi ha un reddito troppo basso o chi è gravemente malato può avere la possibilità di andare al dentista gratis. Conviene, a questo punto, fare un salto presso gli uffici dell’Asl di appartenenza e chiedere se si ha diritto a delle prestazioni odontoiatriche gratuite.
Quando il dentista è mutuabile?
Dentista Sociale: chi è? – Per aiutare i soggetti con scarse possibilità economiche nasce la figura del “Dentista sociale”, con un accordo stipulato nel 2009 tra Ministero del Lavoro, Ministero della Salute, ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e AMCI (Associazione Odontoiatri Cattolici Italiani). Possono accedere a questa agevolazione:
soggetti con un ISEE pari o inferiore a 8 mila euro; soggetti esenti da ticket sanitario (per motivi anagrafici, patologie croniche o invalidanti, inabili a lavoro con 100% di invalidità e/o handicap grave) con ISEE non superiore a 10 mila euro Donne in gravidanza Titolari della social card
Il paziente per dimostare di avere i requisiti necessari, dovrà compilare e rilasciare al dentista un’autocertificazione barrando la casella corrispondente alla condizione di accesso al servizio. Il dentista sua volta sarà tenuto a conservare il documento per poter giustificare l’emissione di una parcella a onorario inferiore.
Quanto costa rifarsi i denti con la mutua?
Programma cure odontoiatriche e protesiche – Il Servizio sanitario regionale garantisce cure odontoiatriche gratuite alle persone con malattie che compromettono l’integrità dei denti, che presentano condizioni (ad esempio persone che devono ricevere un trapianto) in cui il danno ai denti può pregiudicare l’esito dell’intervento, o persone con disabilità che determinano problemi all’apparato dentario.
Le cure dentistiche sono offerte gratuitamente anche alle persone con reddito ISEE inferiore a 8.000 euro all’anno. Per le fasce di reddito fino a 20.000 euro è prevista una compartecipazione alla spesa. Per i redditi tra i 20.000 ed i 22.500 euro è previsto il pagamento della tariffa intera della prestazione, oltre i 22.500 si esce dalla fascia di accesso al programma.
Il costo dei manufatti protesici fissi (ponti fissi o singolo elemento) e mobili (dentiere), di norma a carico dell’assistito, sono offerti gratuitamente alle persone con reddito ISEE inferiore a 8.000 euro all’anno. Per la certificazione del reddito ISEE (che riguarda il reddito complessivo della famiglia e non del singolo), gli interessati devono rivolgersi ai centri di assistenza fiscale ( CAF ) abilitati, che lo rilasciano gratuitamente.
Chi ha diritto al bonus dentista?
A chi è rivolto? – I requisiti per sfruttare il Bonus Dentista riguardano nello specifico l’ISEE del nucleo familiare. Coloro che hanno un ISEE inferiore a 8.000€ e chi è soggetto a esonero del versamento del ticket sanitario per ragioni di reddito, età o patologie invalidanti possono richiedere l’accesso al bonus.
Quanto costa rifare i denti da zero?
Il costo di un dentista è molto spesso un fattore determinante quando si ha la necessità di rifarsi i denti, Effettuando delle ricerche online è possibile verificare che il costo medio per rifarsi i denti in Italia oscilla tra le 800 euro e le 3.000 euro per un singolo dente con impianto dentale compreso di corona e dai 3.000 euro fino a 30.000 euro per un’intera arcata dentale,
Quanto costa un dente senza impianto?
Denti fissi senza impianto costo e altre info – Uno dei grandi vantaggi dei denti fissi senza impianto è sicuramente l’aspetto economico. Questo tipo di soluzione, che si basa sul riutilizzare i denti naturali, ha dei costi sensibilmente inferiori rispetto al costo di un impianto dentale.
Il costo per mettere i denti fissi senza impianto varia a seconda della casistica e delle condizioni del paziente, indicativamente in Italia il prezzo oscilla tra le 500 e le 3500 €. Inoltre quando vengono messi denti senza impianto il dentista punta ad estrarre solamente i denti irrecuperabili, ovvero quei denti instabili e privi di sostegno osseo.
Tutto questo comporterà un minor disagio e meno dolore per il paziente. Medico Chirurgo e Odontoiatra si è laureato all’università di Firenze. Iscritto all’ordine dei medici di Firenze con iscrizione nr. FI-167 si occupa nella pratica clinica di implantologia e ortodonzia digitale.
Quanto si può scaricare dal dentista?
Detrazione dentista nel modello 730/2022: per le spese odontoiatriche e relative ad altre visite specialistiche è previsto uno sconto sull’IRPEF del 19 per cento. Spese ammesse, documentazione e istruzioni dell’Agenzia delle Entrate. – Detrazione dentista e altre visite specialistiche nel modello 730/2022, oltre al costo dei farmaci, il diritto allo sconto IRPEF del 19 per cento spetta anche per le spese relative alle cure di medici specializzati.
- Rientrano nell’ agevolazione quelle relative ai pagamenti sostenuti nell’anno 2021 per le prestazioni specialistiche, in questo caso quelle odontoiatriche.
- Tali spese devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi.
- Il modello 730/2022 precompilato sarà disponibile online a partire dal prossimo 23 maggio: da tale data i contribuenti potranno consultare i dati della propria dichiarazione.
A partire dal 31 maggio 2022 gli stessi potranno accettare, modificare ed integrare tali dati, entro la scadenza del 30 settembre 2022. Tale data identifica, infatti, il termine per l’ invio della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.
Quanto guadagna un dentista Asl?
Quanto guadagna un dentista dipendente presso ASL? Se deciderai di ricoprire una posizione da lavoratore dipendente presso una ASL o presso una clinica convenzionata, arriverai a percepire uno stipendio medio mensile tra i € 2.500 e i € 3.000.