Denti In Doppia Fila Bambini Cosa Fare?

Denti In Doppia Fila Bambini Cosa Fare
Molti genitori si rivolgono preoccupati al proprio dentista nel momento in cui scoprono che il loro bambino ha dei dentini in doppia fila. Questa circostanza è piuttosto usuale. Il problema dei denti in doppia fila, infatti, si verifica quando stanno cadendo i denti da latte e, in contemporanea, spuntano e si sviluppano i denti permanenti.

  • Dunque i genitori non devono allarmarsi per questo tipo di disturbo anche se, come vedremo, occorre agire con tempestività per aiutare il bambino a recuperare la corretta disposizione dei dentini nelle due arcate.
  • Il cosiddetto “affollamento” dentale, causato da un’insufficienza di spazio nella bocca del bambino, è una complicazione abbastanza comune che si verifica nel corso del cambio dei dentini.

Durante questa fase si manifesta il caso della cosiddetta “dentizione mista” dove i denti permanenti, specialmente gli incisivi, si spostano gradualmente arrivando a sovrapporsi ai denti da latte i quali possono creare resistenza nel predisporre il giusto spazio così da permettere l’alloggiamento corretto dei denti definitivi, dando forma quindi alla classica disposizione dei denti in doppia fila.

  1. Questo problema può verificarsi per il bambino all’incirca verso i cinque anni, periodo in cui avviene il cambio dei denti da latte che sono sostituiti da quelli definitivi.
  2. La sovrapposizione dei denti in doppia fila viene anche definita “denti da squalo” a causa della tipica conformazione che assumono le arcate dentali.

I denti in doppia fila possono essere risolti aspettando che i dentini da latte cadano naturalmente oppure, nel caso in cui la situazione si mantenesse in stallo, un consulto con il dentista pediatrico potrebbe fornire la soluzione ottimale estraendo i denti da latte, scelta che creerebbe lo spazio necessario per la collocazione dei denti permanenti.

Ad ogni modo, nonostante questo problema non risulti essere grave, è consigliabile interpellare sempre il dentista specializzato in ortodonzia pianificando una visita di controllo grazie alla quale lo specialista potrà fornire ai genitori un’analisi approfondita della situazione, valutando se si debba agire in modo tempestivo con un protocollo preventivo o se sia necessario aspettare che si completi la formazione dei denti definitivi.

L’opinione dello specialista, infatti, risulta determinante anche per scongiurare problematiche legate alla malocclusione, e per consentire una crescita sana dei denti definitivi. Se le due arcate non sono allineate in modo perfetto, ne va della capacità di chiudersi correttamente, cosa che può compromettere lo sviluppo armonico del volto del bambino e del palato, problemi potenzialmente responsabili di complicanze che possono verificarsi per la deglutizione, per la respirazione e per la fonazione.

L’emissione dei denti definitivi nel bambino dunque, può essere ostacolata dai denti in doppia fila o storti come nel caso della malocclusione. Molto spesso i denti permanenti incontrano difficoltà nella fuoriuscita e nella crescita a causa sia dello spazio insufficiente nelle gengive sia per una loro possibile maggiore dimensione rispetto ai denti da latte.

Le cause che stanno alla base del problema dei denti in doppia fila sono di varia natura:

presenza di carie; eventi traumatici a carico dei denti da latte; poco spazio nelle arcate dentali (ad esempio per il palato stretto causato dall’uso eccessivo del ciucciotto o alle dimensioni ridotte della bocca del bambino); estrazione prematura di denti da latte che causano un eccesso di spazio nelle gengive.

In presenza di uno o più casi di questo tipo possono verificarsi, come abbiamo segnalato, problematiche a carico dello sviluppo della dentatura permanente e una disarmonica chiusura delle arcate dentali (malocclusione), difetti che possono agire in modo diretto sullo sviluppo maxillofacciale del bambino,

  • In genere i denti permanenti o definitivi si sviluppano al di sotto della radice dei dentini da latte, processo che avvia la distruzione progressiva della radice scollandola dalla gengiva fino a farla oscillare e poi cadere.
  • Se però uno o più dei denti permanenti fuoriescono e crescono in parallelo e non sotto la radice del dente da latte, il processo naturale della sostituzione di quest’ultimo non avviene correttamente.
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Ecco perché, nel bambino, i dentini si troveranno disposti in doppia fila proprio come avviene nella struttura dentale dello squalo da cui questa problematica prende il nome. Di norma questa circostanza si viene a creare a causa della dimensione maggiore dei denti definitivi i quali, nascendo, non trovano lo spazio sufficiente per un alloggiamento corretto nell’alveo gengivale e, per questo, crescono sovrapponendosi in doppia fila.

il piccolo ha difficoltà a mordere in modo corretto e quindi sorgono problemi di masticazione, questo a causa del fatto che il dente definitivo, uscito nella parte posteriore, non si presenta allineato e quindi non consente una corretta chiusura delle arcate; i denti in doppia fila danno luogo a zone nella bocca difficoltose da raggiungere per una corretta igiene orale, il che può agevolare la formazione di placca e di conseguenza l’insorgere di carie; i denti in doppia fila, “a squalo”, risultano disarmonici anche dal punto di vista estetico.

Nel caso in cui il dente definitivo sia emerso da poco, possiamo aspettare alcuni mesi che la crescita faccia il suo corso. Infatti, spesso, dopo qualche tempo (a volte solo pochi mesi), la forza eruttiva del dente permanente riesce a sollevare e a far cadere il dente da latte riportando il cavo orale ad uno sviluppo regolare.

Se vediamo che il dente definitivo è uscito da qualche mese e il dente da latte comincia a oscillare, possiamo aspettare che cada da solo oppure possiamo agire incoraggiando il dondolio al fine di farlo cadere. Dobbiamo comunque tenere presente che va evitata accuratamente una forzatura eccessiva per quanto riguarda la caduta del dente da latte poiché si rischia la rottura della radice, quindi occorre agire con delicatezza.

Non solo, oltre al pericolo della rottura della radice, procedere con eccessiva forza per rimuovere il dente da latte potrebbe causare anche lesioni alle gengive o danneggiamenti (scheggiature). Se, al contrario, nonostante il dente permanente sia uscito da diverso tempo e il dente da latte non dia cenno di voler cadere, mentre l’altezza dei denti definitivi è pari a quella dei denti da latte, si renderà necessario un appuntamento con lo specialista in pedodonzia per capire come risolvere il problema.

In buona sostanza, quindi, possiamo rassicurare i genitori sul fatto che i denti in doppia fila rappresentano una disarmonia piuttosto comune e risolvibile. Non necessita di interventi urgenti e non deve essere causa di allarmismi eccessivi da parte dei genitori nei confronti del bambino. A questo proposito ricordiamo che il dentino permanente, dopo aver sostituito il dentino da latte caduto, si sposterà spontaneamente nel suo alloggio corretto con l’aiuto della lingua, la quale eserciterà una spinta naturale che favorirà il giusto allineamento.

Come buona pratica noi dello Studio Medico Petrazzuoli raccomandiamo ai genitori un controllo costante dei piccoli pazienti proprio per avere una panoramica dello sviluppo del cavo orale del proprio bambino : una condizione imprescindibile per salvaguardarne la salute e la crescita armonica sotto tutti i punti di vista.

  • Quando portare il bambino alla sua prima visita dal dentista pediatrico? Sappiamo che è opportuno fissare un primo appuntamento dall’ortodontista quando il bambino ha dai 4 ai 7 anni di età,
  • Nel corso della visita, lo specialista avrà modo di valutare se l’avvicendamento dei denti da latte a permanenti sta seguendo un percorso regolare oppure se sono presenti disfunzioni, dando le sue indicazioni in merito all’applicazione di una corretta igiene del cavo orale.
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Il medico ortodontista avrà cura di soffermarsi nell’analisi scrupolosa di come il viso del bambino si stia sviluppando dal punto di vista scheletrico, Nel corso di questa analisi determinerà che tipo di effetti possono causare nel bambino il perpetuare eventuali abitudini negative come il vizio di succhiarsi il dito (o l’uso protratto del ciucciotto), verificherà anche se la respirazione è corretta, tutti aspetti di fondamentale importanza affinché la mandibola e la mascella superiore del piccolo possano svilupparsi in una crescita proporzionata.

Dunque la visita preventiva presso il dentista pediatrico si rivela davvero importante sia per individuare eventuali problematiche da risolvere in tempo utile, sia per costruire un rapporto di fiducia con la figura dello specialista, Attuando questa semplice strategia, unitamente al fatto che le prime sessioni di controllo non prevedono interventi di tipo doloroso per il piccolo (poiché sono visite di accertamento), è molto probabile che il bambino non sviluppi paura verso questi primi appuntamenti col medico.

Lo Studio Medico Petrazzuoli è assolutamente consapevole che un’analisi precoce e l’identificazione di eventuali problematiche di tipo ortodontico oppure di tipo funzionale (come appunto l’affollamento dentale, una respirazione scorretta o disagi nella deglutizione) consenta un’efficace pianificazione preventiva per stabilire quali protocolli di cura seguire in base all’età del bambino e alle sue necessità.

A seconda dei casi si potrà infatti agire tempestivamente mentre, in altre situazioni, sarà possibile aspettare che la dentizione permanente sia completata prima di valutare il da farsi. La prevenzione pertanto si rivela di fondamentale importanza specialmente per quanto riguarda la cadenza regolare dei controlli, i quali si dimostrano particolarmente utili nel lasso di tempo in cui si ha il percorso di nascita e crescita dei denti definitivi.

I genitori possono rivolgersi con fiducia agli specialisti dello Studio Medico Petrazzuoli per individuare preventivamente eventuali anomalie come appunto di denti in doppia fila e per fare in modo che, un problema di modesta entità, non si tramuti in un disagio ben più grave o complesso oltre che difficile da risolvere.

Cosa significa avere un dente in più?

Denti sovrannumerari: cosa sono e come trattarli

I denti sovrannumerari sono denti in eccesso che possono nascere in un qualsiasi punto del cavo orale e che peggiorano sensibilmente la salute della bocca di chi è affetto da questa patologia, il cui nome scientifico è iperdontia. Anche quando non comporta seri problemi ortodontici avere un dente in più, soprattutto nella zona visibile delle arcate dentali, ha un impatto notevole sulla psicologia del paziente, che percepisce come “imperfetta” l’ armonia del proprio sorriso.La gestione dell’iperdontia comporta quindi due ordini di vantaggi: uno certamente relativo alla salute clinica del paziente, l’altro relativo all’ accettazione della sua immagine,

Denti In Doppia Fila Bambini Cosa Fare

Che cos’è la Pericoronite?

La pericoronite è un’infiammazione acuta della gengiva che circonda un dente in fase di eruzione.

Cosa sono i denti inclusi?

Si definisce ‘ incluso ‘ un dente non in grado di erompere attraverso la gengiva o che spunta solo in parte, rimanendo parzialmente intrappolato in un avvallamento gengivale.

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Come togliere un dente da latte che dondola senza farsi male?

I denti da latte: istruzioni – Alcune ” i struzioni per l’uso “, anzi per la caduta dei denti da latte, per genitori – come me – ansiosi: > Se i denti da latte faticano a staccarsi, i genitori possono aiutare il processo afferrando il dente “che dondola” con una garza, ruotarlo e leggermente tirarlo. Non dovrebbe uscire sangue ma nel caso si verificasse una piccola emorragia, si potrà fare pressione sulla gengiva sanguinante con una garza pulita. > Oddio non cade, che fare? Aspettare ancora un poco : la perdita dei denti da latte è un processo che dura molto poco nel caso degli incisivi, mentre può richiedere anche alcuni mesi per i molari, > I denti da latte dondolano ma non si staccano : e adesso? Se i denti da latte dondolano da parecchi giorni ma non si sono ancora staccati facilmente, consigliamo di consultare il dentista pediatrico, che ci dirà il da farsi: aspettare ancora o procedere con una piccola estrazione. Infatti c’è il rischio che i denti da latte ostacolino la crescita dei denti definitivi, che possono crescere storti. > Se lo ingerisce? In caso i denti da latte caduti vengano ingeriti, nella maggior parte dei casi non vi sono conseguenze o pericoli, Se avete dubbi consultate il pediatra. > I denti permanenti che crescono sotto danno fastidio o dolore? Utilizziamo alcuni rimedi naturali : impacchi freschi, sciacqui con sale, tisane di malva o gel di aloe vera puro.

Come rimpicciolire un dente?

Rimodellamento dentale: stripping – I denti possono essere limati anche per riuscire a ottenere un miglior risultato durante una terapia ortodontica. Quando è presente un grave affollamento dentale può capitare che sia necessario creare un piccolo spazio nella zona di contatto tra i denti per facilitare il movimento e permettere il corretto riallineamento.

Come togliere un incisivo da latte?

Estrarre a casa un dente da latte – Quando un dente da latte sta per cadere dondola vistosamente e ciò potrebbe causare fastidio al piccolo sia durante i pasti che nelle attività quotidiane. Se il bambino prova un forte disagio, un genitore potrebbe intervenire direttamente per facilitare la caduta.

Tuttavia se il bambino non vuole procedere perché ha paura o si sente ansioso è meglio non forzarlo e aspettare che il dente cada da solo. La prima cosa da fare è verificare se effettivamente il dente deciduo sia prossimo alla permuta, vale a dire se il dente risulta molto mobile e si lascia dirigere in tutte le direzioni.

Se non è ancora il momento di toglierlo è meglio lasciarlo lì dov’è, evitando il rischio di emorragie e dolori al bambino. Per estrarre un dente da latte a casa si possono usare diversi sistemi, in ogni caso prima di procedere è bene informare e tranquillizzare il bambino,

  1. Per togliere un dente da latte prossimo a cadere in casa, un genitore con le mani perfettamente pulite può estrarre il dente utilizzando una garza sterile con movimento deciso.
  2. Altrimenti è possibile provare a chiedere la collaborazione del piccolo chiedendogli di spingere il dente con la lingua fino per forzare la caduta o mordere un alimento duro come ad esempio una mela.

Il genitore dovrà fare molta attenzione affinché il bambino non ingoi il dente da latte che si è staccato. Dopo che il dente è stato estratto potrebbe verificarsi una piccola emorragia che è possibile tamponare con un po’ di garza sterile.