Dopo Quanto Crescono I Denti Davanti?
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Di solito intorno ai sei mesi spunta il primo incisivo inferiore e subito dopo il secondo incisivo inferiore. Solo dopo i sette mesi comparirà il primo incisivo superiore. Tra gli otto e i nove mesi spunteranno i quattro denti anteriori superiori.
Quanto tempo ci vuole per crescere gli incisivi?
Dai primi dentini ai denti permanenti. Lo sviluppo della bocca nel bambino
Con la dottoressa Pamela Parolin – dentista pediatrico del nostro parliamo di sviluppo e crescita dei denti nel bambino, perché è importante conoscere come avviene la dentizione così da gestire al meglio un momento che può essere difficile per il neonato, e quindi per i genitori.
Dottoressa, come avviene la crescita dei denti da latte nel bambino? Tra i 6 mesi e i 2 anni e mezzo avviene il fenomeno della dentizione decidua (20 denti in totale). I primi a comparire sono gli incisivi inferiori (attorno ai 5-6 mesi), seguiti dagli incisivi superiori e incisivi laterali (9-12 mesi).
Compaiono poi i canini (16-23 mesi), i primi molari (14-23 mesi) e per finire i secondi molari (25-33 mesi). Ci possono essere però delle variazioni nell’ordine di eruzione e nei tempi, per cui non è infrequente che il primo dentino fuoriesca dalla gengiva già nei primissimi mesi o anche dopo il primo anno.
Niente paura quindi! Spesso, il bambino che sente queste piccole novità in bocca prova fastidio alle gengive che appaiono rosse e infiammate. Può risultare più facilmente irritabile, perdere molta saliva e portare tutto quello che trova alla bocca. Più controversa sembra invece l’associazione con febbre ed episodi di diarrea, forse legati anche alle variazioni di alimentazione e abitudini di vita che il bimbo si trova a vivere nello stesso periodo.
Perché non crescono i denti davanti?
Denti permanenti dei bambini: quanto aspettare? E se non spuntano? • Dentista In questo articolo, Medicenter – il tuo dentista di famiglia ti aiuterà a rispondere ad alcuni dubbi frequenti che riguardano la nascita dei denti permanenti nei bambini. Ricorda che i denti permanenti nei bambini erompono intorno ai 6 anni di età fino ai 13 anni,
- Infatti, durante questi anni si assiste a una fase di cambiamenti, dovuti alla crescita, dove avviene la sostituzione dei denti da latte, chiamati anche decidui, con i denti definitivi (permanenti).
- Nella fascia di età che va dai 6 ai 13 anni, quindi, il bambino ha la cosiddetta dentizione mista, perché nella sua bocca sono presenti sia denti della serie decidua che denti permanenti.
La sostituzione dei denti da latte con quelli definitivi, infatti, non avviene in un’unica fase ma necessita di tempo e pazienza ! I denti che per primi fanno la loro comparsa sono i molari permanenti, che vanno a posizionarsi dietro gli ultimi molari da latte, senza andare a sostituire alcun dente.
- Nella seconda fase, dagli 8 ai 10 anni, c’è un periodo più tranquillo dove solitamente non avviene alcun cambio tra denti decidui e denti permanenti.
- Dai 10 ai 12/13 anni, invece, si assiste alla terza fase dove la dentatura permanente quasi si completa con in totale 28 denti : 8 incisivi, 4 canini, 8 premolari e 8 molari, mentre i 4 denti del giudizio o terzi molari erompono successivamente anche se spesso rimangono inclusi per mancanza di spazio.
- Cosa succede se i denti permanenti non spuntano?
Ci sono casi in cui il germe del dente permanente non si forma. Questo fenomeno è chiamato agenesia dentale : la mancanza di uno (agenesia singola) o più denti (agenesia multipla).
- È una patologia abbastanza comune che colpisce circa il 7% della popolazione italiana, senza particolari distinzioni tra femmine e maschi e solitamente interessa gli incisivi laterali.
- Riconoscere la presenza di questa malattia è possibile attraverso la radiografia ortopanoramica, che non occorre effettuarla sui bambini prima degli 6-7 anni, a meno che non ci siano esigenze odontoiatriche specifiche.
- Le cause dell’agenesia possono essere:
- di natura evoluzionistica,
- di natura genetica,
- dovute a eventi traumatici o di natura infettiva ai denti,
- dovute a rachitismo (spesso causa di malnutrizione),
- legate a un ritardo nell’eruzione dentale durante lo sviluppo del bambino,
- dovute a un’inclusione del dente, ovvero quando il dente non riesce ad erompere la gengiva o lo fa in parte, restando “incluso” all’interno della stessa.
Una volta che il tuo Dentista di Famiglia identifica e accerta questa patologia, è importante individuare le cure più appropriate in base all’età del paziente, alla sua struttura scheletrica e ai risultati finali per evitare, nel futuro, problemi di masticazione, malocclusioni, affollamenti dentali, alterazioni della struttura maxillo-facciale dovuta alla mobilità dei denti contigui allo spazio vuoto e, infine, difficoltà nel sorridere.
- l’utilizzo di un apparecchio ortodontico, di tipo fisso o mobile, per chiudere gli spazi vuoti lasciati dai denti mancanti;
- l’inserimento di una protesi mobile, classica o adesiva al posto del dente mancante;
- l’intervento di implantologia, che prevede l’inserimento di viti nella area vuota e la successiva applicazione di protesi artificiali fisse. Quest’ultimo caso rimane la terapia più efficace, ma richiede una valutazione attenta dello spazio disponibile per l’inserimento della protesi, la tipologia di agenesia e l’età del paziente.
Altri suggerimenti? Sì, ricorda che è utile programmare la prima visita odontoiatrica dal tuo Dentista di Famiglia già attorno ai due-tre anni, in modo da verificare il corretto sviluppo della dentizione decidua, che influenzerà successivamente anche quella permanente. : Denti permanenti dei bambini: quanto aspettare? E se non spuntano? • Dentista
Cosa succede se un dente non esce?
Sintomi e complicanze – Nella maggior parte dei casi, i denti inclusi sono motivo di disagio e dolenzia; difatti, il paziente affetto accusa spesso sintomi come mal di denti, infiammazioni gengivali ( gengiviti ), tendenza al sanguinamento gengivale, alitosi, mal di testa o prurito orale.
- Oltre ai sintomi appena descritti, un dente incluso può dare origine a disturbi e complicanze anche seri, tali da ripercuotersi negativamente sull’allineamento dei denti e sull’estetica del sorriso.
- La permanenza dei denti inclusi nei mascellari può predisporre allo sviluppo d’infezioni dentali di ogni tipo che, a lungo andare, possono danneggiare ed indebolire pesantemente l’osso portante.
In alcuni casi, i denti inclusi possono comunque essere tollerati dal paziente, senza creare alcun disturbo. In tabella sono riportate le complicanze più comuni dovute alla presenza di uno o più denti inclusi.
Complicanze meccaniche dovute alla presenza di denti inclusi | Complicanze infettive dovute alla presenza di denti inclusi | Altre complicanze |
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Quando escono gli incisivi?
Quando spuntano i denti da latte? – Il processo che porta alla comparsa dei denti da latte segue generalmente un ordine preciso, un calendario noto come calendario della dentizione. Esistono naturalmente eccezioni ed alcune variazioni individuali, che generalmente non devono destare preoccupazione nei genitori.
Vediamo quindi quando spuntano i dentini da latte nella bocca dei bambini.A 6 mesi spunta il primo dentino ed è un incisivo inferiore, dopo un paio di mesi spunta il secondo incisivo inferiore.A 10 mesi spuntano i due incisivi superiori seguiti dai due incisivi laterali.Quando il bambino compie un anno e soffia la sua prima candelina lo fa con ben 6 denti da latte presenti nella sua bocca.A 14 mesi sono spuntati tutti e 8 gli incisivi da latte.A 16 mesi sbucano 4 molarettiA 20 mesi è la volta dei canini superiori e a 2 anni i canini inferioriA 2 anni di età i denti da latte presenti nella bocca del bambino sono 16.
A 3 anni la bocca del bambino è finalmente completa di tutti e 20 i denti da latte: 8 incisivi, 4 canini, 8 molaretti. Tuttavia non resteranno nella bocca molto a lungo, perchè verranno presto sostituiti dai denti permanenti, anche questa volta secondo un calendario ben preciso: il calendario della dentizione dei denti permanenti.