Perchè Il Cane Sbatte I Denti?
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Le cause – Possiamo dire che quando il cane batte i denti non ha niente non va, infatti potrebbe essere un atteggiamento normale. Principalmente lo fanno i maschi mentre annusano l’odore di una femmina della stessa specie. Il battere i denti durante l’annuso è un movimento che in inglese è definito Flehmen.
- È la stessa cosa che accade ai gatti che odorano qualche nuovo profumo oppure particolare e aprono la bocca facendo un’espressione di “schifo”.
- In realtà questa reazione serve per far affluire più molecole odorifere nell’organo di Jacobson o organo vomeronasale.
- Si tratta di un organo di origine olfattiva di solito più sviluppato nei rettili che aiuta gli animali a distinguere meglio gli odori.
È posto sul pavimento della cavità nasale, in pratica sul palato dietro i denti superiori. Quindi come il gatto apre la bocca, il cane sbatte i denti ritmicamente. Così facendo può annusare meglio e capire di chi si tratta distinguendo per bene tutti gli odori.
- Nel momento in cui fido lo fa spesso, allora bisogna considerare la possibilità che sia solo i sintomi di qualche malattia.
- Ad esempio se il soggetto ha problemi di tartaro o di piorrea, sbatterà i denti di frequente.
- Anche qualcosa incastrato in bocca può essere una causa.
- In questi casi però ci sono dei sintomi che accompagnano il movimento come difficoltà nel prendere gli oggetti o il cibo, scialorrea e alitosi,
Un’altra ipotesi è quella di un problema neurologico. Ovviamente non è detto che all’inizio compaiono tutti i sintomi di una malattia neurologica, quindi ovviamente bisogna pensare anche a questa ipotesi che potrebbe avere una causa più profonda. In tutti i casi bisogna valutare se si tratta di una forma causata da virus o parassiti,
Quando il cane batte i denti Cosa vuol dire?
Il riflesso di Flehmen – Il cane che batte i denti potrebbe essere spinto in modo inconscio da, Questo si verifica soprattutto quando il cane annusa un esemplare femmina della sua specie e avere una reazione incontrollata, simile a quella del gatto che sembra disgustato quando intercetta un nuovo odore.
Si tratta di una reazione normale causata dall’organo vomeronasale, molto sensibile nel cane. In pratica questo movimento fa confluire maggiori quantità di molecole odorifere nella regione olfattiva e questo aiuterebbe il cane a distinguere meglio ciò che percepisce dal naso. La reazione avviene all’altezza dell’organo di Jacobson che si trova sul pavimento della cavità nasale appena dietro i denti superiori.
Il cane sbatterà i denti in modo ritmico annusando meglio e percependo con maggior chiarezza gli odori nell’ambiente,
Perché il cane sbatte la mandibola?
di VALERIA ROSSI – Rispondo (con taaanto ritardo, chiedo scusa) a una lettrice che mi aveva posto questo quesito: perché il cane batte i denti? In realtà non c’è un unico motivo, ma possono essercene diversi (e dipende tutto dal modo in cui li batte). Come ho già spiegato nell’articolo dedicato proprio al leccamento dell’urina, i cani hanno in bocca un organo che manca a noi umani, mentre è sviluppatissimo nei rettili (ed è per questo che loro viaggiano sempre “mandando avanti la lingua”, estraendola e ritraendola a ripetizione): si chiama organo di Jacobson, o organo vomero-nasale, ed ha il compito di mettere in comunicazione naso e bocca, permettendo in pratica all’animale di sentire gusto e odore contemporaneamente e di analizzarli nel modo più approfondito possibile.
Un altro “sbattimento” normalissimo è quello del cane ipereccitato: in questo caso sembra che lui “morda” letteralmente l’aria. In alcune razze il fenomeno è decisamente più accentuato che in altre: per esempio, un malinois che sta preparandosi a mordere la manica (la cosa più entusiasmante del mondo, per lui!) darà dei colpi così secchi da poter essere sentiti a diversi metri di distanza.
Questo fenomeno è del tutto involontario, il cane non sa neppure di farlo e quindi sarebbe molto sciocco (oltre che inutile) punirlo per questo, anche se alcuni proprietari lo ritengono un po’ inquietante. A volte, quando lo fa, il cane nervoso o eccitato manifesta anche un tremito dei posteriori: anche questo è del tutto involontario.
Purtroppo in alcuni casi succede che i proprietari facciano due più due: batte i denti e trema = ha freddo! E invece di far sfogare l’eccitazione del cane lo riportano a casa al calduccio o gli mettono il cappottino. In realtà il cane NON batte i denti per il freddo, mentre il tremore può essere effettivamente una reazione alla bassa temperatura: ma in questo caso solitamente è diffuso e non localizzato solo sui posteriori.
Il tremore dei posteriori è quasi sempre da eccitazione (a meno che non ci sia in corso una patologia, ovviamente). Possono poi esserci cause meno “normali” per il battere i denti, legate ad una possibile malattia o semplicemente a un fastidio: il cane, per esempio, lo fa (cercando di liberarsi) se gli resta qualcosa incastrato in bocca.
Di solito ottiene solo di incastrarlo ancora di più, ma non avendo le mani né gli stuzzicadenti il poveraccio ha poca scelta e ci prova come può. Questo sbattimento di solito è accompagnato da manifestazioni di fastidio così palesi (scuotere la testa, sfregare il muso contro il muro ecc.) che è davvero difficile non capire cosa sta succedendo e non correre in suo aiuto. Un altro possibile motivo di fastidio è il fatto che i denti siano cariati (evento rarissimo nel cane) o pieni di tartaro (evento comunissimo e solitamente accompagnato da una bella alitosi, di quelle tipo “armi chimiche”): in questi casi una bella pulizia e/o la cura del dente guasto (il tutto fatto dal vet) risolvono il problema.
- A volte il cane ha un dente che sta per cadere e quindi “balla”: allora chiude rapidamente la mandibola più volte, nel tentativo di rimetterlo al suo posto.
- Lo si riscontra abbastanza spesso nei cuccioli al momento del cambio di dentizione, ma anche nei cani anziani.
- Infine, il cane può battere i denti a causa di problemi neurologici: in questo caso non ci sarà alcuna motivazione apparente (non sta “assaporando” alcun odore, non è eccitato nè nervoso, non ha nessun problema in bocca).
Quasi sempre il fenomeno sarà accompagnato da altri sintomi, e in questi casi purtroppo non resta che correre dal veterinario.
Cosa significa quando un cane mordicchia con i denti davanti?
Se il tuo cane ti mordicchia con i denti davanti, non preoccuparti, non c’è niente di male, anzi, è un modo di esprimere affetto. Generalmente, lo fanno nei momenti di relax, quando ti riposano tranquillamente accanto e questo comportamento, di solito, è accompagnato da leccate sporadiche.
Quando il cane ti tocca con la zampa?
Anche se noi cani non sappiamo parlare, abbiamo vari modi di comunicare con gli umani : abbaiano, mugoliamo, ringhiamo, giriamo intorno e usiamo le zampe per farvi capire come ci sentiamo e cosa vogliamo fare!
Cominciamo ad abbaiare all’incirca all’età di 8 settimane. È un modo per comunicare un segnale di avvertimento, un benvenuto o quando vogliamo attirare l’attenzione del nostro umano. Abbaiamo anche quando siamo spaventati – alcuni di noi abbaiano ogni volta che il postino si presenta alla porta pur sapendo che arriva ogni giorno! Piagnucoliamo se non siamo contenti ma anche quando siamo eccitati. Ringhiamo se vogliamo dare un avvertimento a qualcosa (o qualcuno) o se abbiamo paura. Giriamo su noi stessi quando siamo eccitati – beh, questa è solo una delle ragioni. In realtà ci muoviamo in cerchio anche quando vogliamo andare in bagno, o se siamo preoccupati o stressati. Ne ho parlato in un post precedente,
Come potete vedere, possono esserci varie ragioni per ogni azione, quindi gli umani devono imparare a interpretare il linguaggio del nostro corpo in modo da poter capire cosa stiamo cercando di dire! Ma ora, vi spiego perché il vostro cane vi tocca con la zampa! Uno dei comandi più comuni che gli umani insegnano al loro cane è “dare la zampa” o “dire per favore”, ma ci sono anche altri motivi per cui mettiamo la zampa sui nostri umani.
Cosa succede se il cane sbatte il muso?
Commozione cerebrale nei cani – Conosciuta anche come lesione cerebrale o trauma cranico, anche i cani sono inclini ai traumi alla testa, proprio come gli esseri umani. Fortunatamente, la maggior parte dei cani hanno un cranio piuttosto spesso il che li protegge da gravi danni quando per esempio sbattono la testa contro un tavolo o una sedia.
- Tuttavia, in caso di gravi impatti, l’ effetto ammortizzante potrebbe non essere sufficiente per proteggere il cervello e potrebbero svilupparsi gonfiore ed emorragia, che potenzialmente possono portare a problemi più gravi.
- Cause comuni di gravi traumi cranici nei cani avvengono negli incidenti con auto e moto o da un colpo alla testa con un bastone.
- Un violento colpo alla testa può alterare la fisiologia del cervello dell’animale, scatenando diverse complicazioni sotto forma di cambiamenti metabolici tra cui uno scompenso dei livelli di glucosio, squilibri elettrolitici o disturbi acido-base che possono durare anche diverse settimane,
- Fortunatamente, questi effetti sono spesso reversibili, ma secondo gli studi condotti su alcuni animali, molti neuroni possono subire danni e morire.
Cosa vuol dire quando il cane si lecca le labbra?
Motivi per cui i cani si leccano le labbra Paura; Ansia; Nausea, dolore fisico o fastidio a livello orale; Riconciliazione.
Quali sono i segni di disagio nel cane?
L’etogramma può essere definito come tutto il repertorio di comportamenti tipici di una specie in generale o in una specifica situazione. Per imparare a comunicare con il nostro cane è fondamentale cercare di capire cosa vuole comunicarci, in ogni momento.
Una scorretta comunicazione non verbale (il cane non ci parla verbalmente!) può essere causa di incomprensioni che possono sfociare in comportamenti indesiderati ma che possono indurci a interpretare in maniera errata ciò che il cane sta cercando di dirci, ponendolo in situazioni di disagio o addirittura stress.
I cani conoscono il linguaggio del corpo e i segnali di calma? Il cane abbiamo già visto che inizia a comunicare sin dalla nascita, prima con la mamma e i fratelli, (per questo una separazione prematura del cucciolo può portare a gravi conseguenze, cioè la mancanza di un modello comportamentale attraverso il quale comunicare correttamente con i simili, non saper gestire il morso, sviluppare fobie e paure, difficile gestione dello stress.) Dobbiamo tener conto di ciò quando ci approcciamo con un cane, potremo parlare “lingue diverse” e lui non ci comprende.
- Usare sempre un tono tranquillo affinché il cane non confonda le tue parole come una punizione. Teniamo presente che il suo udito è molto sensibile, per cui non c’è necessità di urlare.
- Abbinare le parole ai gesti: abbiamo già detto che la comunicazione canina non è verbale: in questo modo il cane comprenderà meglio ciò che gli stiamo chiedendo o comunicando.
- Stabilire un contatto visivo con il cane (parlargli dall’altra stanza non ha senso).
- Rispettare sempre il cane, soprattutto se ci comunica di non sentirsi a suo agio. Cambiare ambiente, situazione o usare un rinforzo diverso per confermare un comportamento corretto.
- Non usare punizioni.
Vediamo ora alcuni segnali visivi, solo una piccola parte del repertorio comunicativo del cane, posture che mette in atto per relazionarsi con i propri conspecifici, o con l’uomo (o altre specie animali) Ci occupiamo dei cosiddetti “segnali di calma o di pacificazione”, che Turid Rugaas ( scrittrice norvegese esperta di addestramento cinofilo) ha identificato, classificato e a insegnato a tutti noi per meglio relazionarci con i nostri cani.
- Consiglio la lettura dei suoi libri, “L’intesa con il cane: i segnali calmanti” e “L’intesa con il cane.
- I segnali calmanti 25 anni dopo” Questi segnali mirano a calmare il cane stesso quando è stressato o a disagio.
- Richiesta di tolleranza, di calma,: “Non voglio guai” o per far sentire gli altri al sicuro.
o per “diventare amici” con altri cani e/o persone”.
Sbadigliare
Lo sbadiglio è di solito è accompagnato da altri segnali come per esempio le orecchie all’indietro, il voltare la testa o guardare con la coda dell’occhio. Questo comportamento, molto diverso dallo sbadiglio tipico di quando si sveglia, indica disagio o che non capisce cosa gli stai chiedendo
Leccarsi
È uno dei segnali di calma più comuni. Il cane che si lecca il muso cerca di comunicare che non vuole problemi, di solito con la testa bassa o di lato. Può indicare che ci sta chiedendo una pausa dall’addestramento o che necessita del suo spazio.
Leccare una persona
Se un cane lecca qualcuno sta trasmettendo affetto alla persona in questione, soprattutto se il comportamento è stato rinforzato positivamente,. Tuttavia se il cane lecca qualcuno con agitazione o eccitazione potrebbe essere un sintomo di stress che il cane cerca di alleviare in questo modo, anche perché sa che è un gesto gradito.
Girare la testa
Se ci avviciniamo al cane per accarezzarlo o per avvicinarti semplicemente a lui, e il cane gira la testa, questo gesto indica disagio e il cane sta chiedendo il suo spazio. In questo caso può mostrare altri segnali come il respiro affannoso, le orecchie all’indietro o leccarsi il muso.
Spingere con il muso
È un segnale che il cane mostra quando cerca la nostra attenzione o affetto. Questo comportamento ha origine nel cucciolo, quando cerca le mammelle della madre. Segnale molto positivo.
Occhi socchiusi
Questo segnale di calma indica che il cane si sente al sicuro e a suo agio. Anche questo segnale ha origine nel cane cucciolo, al sicuro con la madre. È un segnale molto positivo.
Annusare per terra
Il cane che annusa per terra prima di avvicinarsi a un altro cane, comunica che non vuole problemi e non vuole che il suo spazio personale venga invaso. Solitamente messo in atto da cani che hanno un buon rapporto con gli altri cani.
Camminare in tondo
Due cani che camminano e poi si annusano camminando in tondo, si stanno salutando in modo educato e corretto. Questo comportamento è un segnale di calma molto positivo. Ricordarsi di questo quando incontriamo un altro cane, fare in modo che questo comportamento possa essere messo in atto ed evitare, soprattutto al guinzaglio di far approcciare due cani frontalmente.
Stirarsi
Questa posizione può avere vari significati: Il cane in questa posizione potrebbe chiedere di di giocare a un altro cane (ma anche a noi). In questo caso l’atteggiamento è vivace e accompagnato dallo scodinzolare. Se questo comportamento è accompagnato da altri segnali di calma, come per esempio il leccarsi il muso, e girare la testa, il cane sta chiedendo spazio e vuole tranquillità.10.
- Sollevare una delle zampe anteriori
- Guardare con la coda dell’occhio
- “Sorridere” assumendo un’espressione da cucciolo • Guardare per terra
- Allontanarsi
- Dare le spalle
- Distogliere lo sguardo
- Bocca rilassata
- Coda rilassata
- Movimenti lievi della coda
Come capire se il cane ha delle ischemie?
Ictus nei cani, come riconoscerlo per poter intervenire Seppur con un’incidenza minore rispetto alle persone, anche il cane può avere un ictus, Si tratta di una condizione causata solitamente dall’improvvisa interruzione del flusso di sangue al cervello ( ictus ischemico ) oppure da una rottura dei vasi sanguigni che porta a sanguinamento nel cervello ( ictus emorragico ).
L’ictus comporta la morte delle cellule cerebrali del cane, influenzandone il suo stato di salute ed il suo comportamento. Tutti i cani potrebbero soffrire di ictus, ma quelli più propensi ad averne uno, secondo il parere degli esperti, sembrano essere i cani anziani, quelli in sovrappeso e quelli con preesistenti problemi di salute, come malattie cardiache, pressione alta, etc.
Ma non solo, sono predisposti anche i cani con pregressi problemi di coagulazione, malattie renali, cancro e diabete. Se il problema viene classificato come ictus, i sintomi persisteranno per più di 24 ore; se invece si risolvono prima di questo lasso di tempo, allora si parla di un attacco ischemico transitorio (TIA). Innanzitutto è molto importante essere al corrente che l’ictus nel cane è un evento improvviso; quindi questo può passare velocemente da una condizione di benessere ad una di malessere. Tuttavia, i sintomi possono essere diversi e saper riconoscere i segnali dell’ictus è importante, anche perché potrebbe in realtà trattarsi di condizioni che possono essere associate a patologie differenti da questo, seppur ugualmente importanti da diagnosticare. Se il cane presenta uno o più sintomi sopra citati, la prima cosa da fare è mantenere la calma – seppur estremamente difficile per molti, ma il nostro amico Fido ha bisogno di aiuto e quindi è necessario mantenere un atteggiamento concentrato e positivo per poterlo aiutare – e rivolgersi immediatamente al veterinario.
- Egli potrà suggerire di controllare la parte interna della bocca e degli occhi che, in assenza di ossigenazione, potranno risultare rossi.
- Opportuno sarebbe inoltre portarlo in ambulatorio, in modo tale da permettere al veterinario di effettuare tutti gli accertamenti necessari per una corretta diagnosi e potrà così intervenire nel modo più opportuno.
In tal caso si potranno utilizzare anche strumenti più idonei per diagnosticare se il cane abbia avuto o meno un ictus, come ad esempio la Tac o la Risonanza magnetica. Ogni intervento messo in atto dall’esperto servirà per ridurre al minimo la problematica, sia attraverso una terapia farmacologica che tramite un intervento chirurgico.
Che cosa capisce un cane?
I cani capiscono le parole, ma anche le emozioni – Il tutto è stato confermato dall’analisi della risposta al discorso umano di oltre 250 cani che hanno utilizzato — si è scoperto — diversi emisferi del cervello per elaborare gli aspetti verbali ed emozionali delle varie parole adoperate dai ricercatori.
- Proprio come noi esseri umani, infatti, i cani rilevano le intonazioni e le caratteristiche sia della voce che delle parole emesse.
- E c’è un altro dato significativo che la ricerca ha portato alla luce: i cani riescono anche ad elaborare le informazioni relative a chi parla, come la personalità e le emozioni dimostrate durante il discorso.
Anche se non è ancora possibile dire quanto e in che modo comprendano le informazioni contenute nel discorso umano, si può scientificamente affermare che essi reagiscono al contenuto verbale e alla personalità (simpatica, antipatica, dolce, affermativa, aggressiva) di chi parla. I cani sono in grado di capire sia le parole sia il tipo di persona che hanno davanti, definendola anche caratterialmente.
Perché non si deve accarezzare il cane sulla testa?
I grattini sulla gola e sulla pancia vincono. Mentre la coda, ce lo insegnano fin da bambini, non si tocca mai. Per i cani (come per noi) le carezze sono un toccasana: molti studi dimostrano che regalano benessere psicofisico sia a chi le fa, che a chi le riceve.
- Certo, ogni padrone dovrebbe sapere, con l’esperienza, dove e come accarezzare il proprio cane, magari dopo averlo imparato a sue spese: non tutte le carezze sono uguali, ogni esemplare ha le sue zone preferite e anche il modo in cui lo si coccola può provocare reazioni di ogni tipo.
- Un amico in più.
La regola fondamentale per coccolare un cane, dunque, è imparare a conoscerlo e capire che cosa gli piace e che cosa lo mette a disagio. Ciò detto, ci sono indicazioni generali che valgono più o meno per ogni cane, e che bisognerebbe sempre prendere in considerazione soprattutto se si ha a che fare con un esemplare sconosciuto, o se si sta prendendo confidenza con il proprio nuovo amico. Dal dossier di Gabriele Ferrari dedicato al cane, alla sua evoluzione e al rapporto che instaurato con l’uomo: su Focus n.332 (giugno 2020), in edicola e in digitale. © Focus Sulla testa. Meglio di no! Le carezze a mano aperta sulla testa possono sembrarci un gesto di affetto, ma per il cane sono un segno di dominanza e autorevolezza: non tutti i cani lo apprezzano, a meno che il gesto non venga dal padrone con il quale ha confidenza.
Se proprio dovete toccare la testa a un cane, meglio sulla gola. Sul petto. Sì: lo si può considerare come una continuazione della zona golare, e i cani apprezzano i grattini sulla gola. Sulla pancia. Un cane che offre la pancia scoperta alle coccole del padrone (o addirittura di un’altra persona) è un cane tranquillo e che si fida di chi ha di fronte.
Se state coccolando un cane e questo si gira sulla schiena, grattatelo pure sulla pancia: apprezzerà molto. Sulle zampe. Meglio evitare: non è una zona particolarmente sensibile e anzi a molti cani dà fastidio essere toccati qui. Sulla schiena e sui fianchi. Usare le parole più che il linguaggio del corpo. Gli esseri umani comunicano con fiumi di parole. I cani possono imparare il significato di alcuni termini, ma è al nostro linguaggio non verbale che guardano con maggiore attenzione. Fido è un vero specialista nell’interpretazione delle nostre espressioni (spesso si accorge che qualcosa non va prima ancora che possiamo realizzarlo consciamente) e ha imparato a rispondere con coerenza ai gesti che compiamo. Abbracciarlo forte. Chiunque abbia un cane si sente sopraffare dall’amore per il suo amico a quattro zampe. Sarebbe meglio tuttavia, evitare di abbracciarlo con tutto lo slancio di cui siamo capaci. Gli abbracci fanno parte dell’etogramma – cioè del codice di comportamento – dei primati, come noi.
- I cani non si abbracciano e se uno posiziona una zampa sul dorso di un altro, è in segno di predominanza.
- Il miglior amico dell’uomo tollera spesso di buon grado le nostre manifestazioni d’affetto, ma è facile capire se gradisce o meno un contatto così ravvicinato.
- Se mentre lo abbracciate tende le orecchie, irrigidisce i muscoli, si lecca la bocca ed evita il contatto visivo è probabilmente nervoso: meglio cercare un’altra forma più “canina” di interazione.
Linguaggio dei cani: quanto ne sai? Foto: © UCI UC Irvine, Flickr Fargli “pat pat” sulla testa. Il capo è per i cani uno spazio strettamente personale, come la faccia lo è per noi umani. Fido può tollerare qualche colpetto sulla testa perché ci è affezionato e ci riconosce come padroni, ma questo non vuol dire che gradisca (e a maggior ragione se a somministrare queste attenzioni è uno sconosciuto).
Se volete ricompensarlo o dimostrargli affetto, una bella strofinata sul dorso, vicino (ma non sulla) alla coda, oppure sul petto o nella zona dello sterno, sono coccole più gradite. La soglia di contatto fisico che un cane può tollerare o apprezza dipende in gran parte anche dal tipo di razza, e dall’indole dell’animale stesso.
Foto: © 8 Kome, Flickr Adv Guardarlo fisso negli occhi. Approcciarsi a un cane sconosciuto mentre lo si guarda fisso negli occhi – e magari si parla a voce molto alta – è probabilmente il modo peggiore per instaurare una buona amicizia. Potete essere animati dalle migliori intenzioni, ma Fido interpreterà questo atteggiamento come un comportamento aggressivo: potrebbe iniziare ad abbaiare, o rotolarsi sul dorso in segno di sottomissione.
- Se dovete interagire con un cane che non conoscete, meglio avvicinarsi piano e con il corpo messo in diagonale (non frontale e con le spalle aperte: potrebbe suonare come una minaccia).
- Non insistete con il contatto visivo e riservate al quadrupede parole dolci e con un tono medio basso.
- Potrebbe essere un ottimo inizio.
Foto: © Bullcitydogs, Flickr Vivere senza regole. I cani, come gli esseri umani, hanno bisogno di regole. Ciò non significa addestrarli a diventare i coinquilini perfetti, ma neanche lasciarli in balia di se stessi, senza limiti né divieti. Un ambiente di vita ben regolamentato è per il cane più prevedibile, meno confuso e meno stressante. Obbligarlo a interagire con cani che non gli piacciono. Dare a Fido un incoraggiamento positivo che lo spinga a uscire dalla sua cuccia e conoscere altri cani può essere importante, ma è bene – come in tutte le altre situazioni – fare attenzione ai segnali che il cane ci manda, e non costringerlo ad affrontare situazioni che mostra di non gradire.
Non è detto che il nostro cane vada d’accordo con quello del nostro migliore amico. Un cane costretto, suo malgrado all’interazione sociale, sarà più aggressivo nei confronti degli altri cani. Ma prima che arrivi a questo ci avrà già lanciato una serie di segnali da leggere attentamente (li ignora, li evita, ringhia).
Foto: © Doug Brown, Flickr Adv Portarlo fuori solo per far pipì. Noi bipedi frenetici e concentrati sul lavoro tendiamo troppo spesso a portare Fido a spasso solo per permettergli di espletare i suoi bisogni. Ma per un cane quei venti minuti di passeggiata sono importantissimi. Lasciare che lungo la strada, si fermi ad annusare il tronco di un albero o si perda per qualche istante dietro a una traccia odorosa è assecondare la sua più intrinseca natura. Tenere il guinzaglio troppo stretto. Per passeggiate, cani e padroni tranquilli, è importante insegnare a Fido a camminare con un guinzaglio lento. Un guinzaglio lasciato morbido comunica al nostro cane che siamo tranquilli, che la situazione è sotto controllo e che può rilassarsi e godersi la passeggiata.
Un guinzaglio troppo teso gli dice esattamente il contrario: sono nervoso, c’è qualche pericolo, stammi vicino, stai pronto: un cane con un guinzaglio troppo teso e troppo spesso strattonato tenderà ad abbaiare e a strattonare il padrone più facilmente. E il circolo vizioso parte quasi sempre da noi.
Foto: © Mike, Flickr Avere un atteggiamento negativo. I cani non avvertono soltanto la tensione nel guinzaglio. Sentono anche la nostra: se vi state chiedendo perché il vostro amico a quattro zampe sia agitato, nervoso e giù di morale, provate a capire come è stato il vostro umore nell’ultima ora. Essere noiosi. Immaginate di essere costretti a presenziare a una noiosissima conversazione tra adulti, senza avere alcuna via di uscita. Ecco, è esattamente quello che prova il nostro cane quando, dopo che ci ha aspettato tutto il giorno, torniamo a casa e ci lasciamo risucchiare dalla routine delle cose da sbrigare. Fargli i dispetti. Quest’ultimo punto è abbastanza scontato, eppure alcune persone continuano a trovarlo divertente. Non tirare la coda dei cani (e insegnare ai bambini a non farlo), non prendersi gioco di un cane che sta abbaiando verso di voi, soltanto perché una finestra vi divide; non fare il verso a un cane che abbaia lungo la strada. Sai riconoscere il linguaggio dei cani? Per finire in bellezza ti consigliamo di fare un semplice test che trovi seguendo questo link, Abbiamo preso una serie di “espressioni” tipiche dei cani e del loro linguaggio e ti chiediamo di riconoscere il loro significato. Adv Approfondimenti
Cosa rende felice un cane?
COME RENDERE FELICE UN CANE – Ecco 10 regole che potete tenere presente quando vi cimentate con questo tipo di impegno:
- Più empatia, meno guinzaglio. Lasciate il cane più libero possibile, anche in casa. Per i suoi movimenti, per il calore che cerca e trova nell’ambito della famiglia. Usate il guinzaglio solo quando è necessario, e dialogate con lui: l’ empatia è il primo modo per educarlo bene.
- Concedete i suoi spazi. Il cane, come l’uomo, vive di abitudini, anche per i suoi spazi. Quindi stabilite il posto dove deve dormire, preferibilmente non nella vostra camera da letto, e dove mangia. La sua vita sarà più regolare e dunque più serena.
- Rispettate gli orari. Avete presente l’ora della pappa per i bambini? O l’appuntamento canonico con il bagnetto? Con i cani è lo stesso. Devono mangiare con regolarità (preferibilmente una sola volta al giorno, la mattina presto) e uscire di casa per fare i loro bisogni con regolarità (almeno due volte al giorno).
- Educate, non addestrate. Ricordate che il cane, come un figlio, si educa e non si addestra. Quindi evitate tutti gli atteggiamenti e le richieste, per esempio sulle posizioni da assumere, che ricordano i giochi del circo.
- Parlate non imponete. Anche per il cane l’educazione è sempre un metodo bilaterale: voi chiedete e ricevete, e viceversa. Non urlate, se non è necessario, i vostri ordini e cercate di essere convincenti. Rimproveratelo facendogli capire dove sbaglia, per esempio quando fa la pipì in casa.
- Non dimenticate le vaccinazioni. Scegliete il vostro veterinario di riferimento e affidategli con continuità il cane. A partire dalle vaccinazioni che vi indica che sono indispensabili.
- L’importanza della passeggiata. Per il cane la passeggiata non è soltanto un momento essenziale per fare i propri bisogni. C’è molto altro. Consente di sfogarsi, di socializzare con il mondo esterno, di fare attività fisica, e quindi esercizio in modo che non ingrassi. Lo rilassa e lo rende meno aggressivo.
- A contatto con i bambini. I cani crescono meglio e sono più felici se sentono la compagnia, il calore, di una famiglia che li accoglie. Molto utile in proposito la compagnia dei bambini con i quali i cani imparano presto a giocare ed a dialogare.
- Un cane fa parte della famiglia. Quando un cane entra in casa non è un ospite temporaneo: ne diventa un componente essenziale. Un nuovo membro della famiglia. Fatelo capire con i vostri atteggiamenti e con il vostro modo di dialogare con lui.
- Mai abbandonarlo. Cercate sempre di non lasciare il cane da solo in casa troppo a lungo. Se uscite, e nessuno può accudirlo, datevi un tempo per rientrare. Da solo il cane si sente abbandonato e rischia di intristirsi.
Quando il cane sbadiglia Cosa vuol dire?
Un cane sbadiglia quando si trova in una situazione di disagio e vuole tranquillizzarsi. Un uomo che si trova di fronte ad un cane timoroso e preoccupato può adottare lo sbadiglio proprio per rassicurarlo.
Come capire se il cane è eccitato?
PELI DRIZZATI – Quando i peli lungo la schiena di un cane sono sollevati è un chiaro segno che il cane è eccitato, ma non necessariamente in modo negativo. Il cane potrebbe essere turbato o stressato, ma potrebbe anche essere eccitato o fortemente interessato a qualcosa. Spesso è una reazione involontaria, come la pelle d’oca nelle persone.
Quando apro la bocca la mandibola si sposta?
Cos’è? – La mandibola a scatto è un’anomalia o disturbo del funzionamento delle articolazioni temporo-mandibolari o delle strutture (muscoli, legamenti, tendini) che collegano l’osso mascellare ai lati del cranio. Il termine medico per riferirsi a questo disturbo è disordine temporo-mandibolare (TMD).