Perchè Mi Fanno Male I Denti?
vik
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Gengivite e infezioni dentali – La gengivite è un’infiammazione delle gengive dovuta a un’infezione batterica causata da una cattiva igiene orale. In genere il dolore si presenta durante la masticazione, ma altri sintomi legati alla gengivite sono rossore, gonfiore e sanguinamento gengivale.
Cosa fare quando mi fanno male i denti?
Il metodo migliore per alleviare il mal di denti prima dell’intervento del dentista è utilizzare un apposito antidolorifico; in alternativa, si può applicare un impacco di ghiaccio sulla guancia, fare dei risciacqui con acqua tiepida e sale o provare altri metodi casalinghi e rimedi naturali.
Come capire se è mal di denti o gengiva?
Ipotesi sulle cause – In tabella sono riportate le principali caratteristiche del mal di denti, distinte sulla base del disturbo scatenante.
Descrizione del mal di denti | Possibile ipotesi sulle cause |
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La descrizione del mal di denti fa pensare ad una PULPITE, una comune complicanza di una carie nello stadio avanzato non adeguatamente curata mediante otturazione, |
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Dall’analisi dei sintomi si può ipotizzare una GENGIVITE, L’ infiammazione delle gengive potrebbe essere un fenomeno presto risolvibile oppure celare un’infezione ancora nello stadio asintomatico, |
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I sintomi lasciano presagire un ASCESSO dentale in atto. |
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La sintomatologia appena descritta fa pensare ad una CARIE : inizialmente, la carie non provoca alcun sintomo. Man mano che i batteri si spingono in profondità, creando una lesione importante, i sintomi si accentuano progressivamente. |
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Tipico caso di mal di denti da ALVEOLITE, Anche oggi questo tipo di mal di denti è piuttosto comune dopo un intervento di avulsione dentale. Fortunatamente, il dolore si risolve entro 7-15 giorni dal giorno dell’operazione. |
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La causa dipende essenzialmente dal TRAUMA subìto. L’origine del mal di denti non è infettiva. |
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La risposta più ovvia a questi sintomi si concretizza nella crescita imminente del DENTE DA LATTE, |
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Se il mal di denti si risolve completamente dopo un paio di giorni dall’intervento di SBIANCAMENTO, la causa risiede nella temporanea iperemia subita dalla polpa dentale |
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Con ogni probabilità, il mal di denti trova spiegazione in una SINUSITE, In questo caso, il mal di denti non presenta un’origine infettiva. |
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I sintomi appena descritti fanno presumere ad un mal di denti che riconosce nel BRUXISMO (digrignamento dentale incontrollato) il principale agente causale |
Come si chiama il mal di denti?
Definizione – Con il termine “mal di denti ” s’intende un generico dolore, spesso assai fastidioso e difficilmente sopportabile, che esordisce con fitte penetranti e spasmi circoscritti; a partire dal dente colpito, il dolore tende ad irradiarsi progressivamente nei tessuti gengivali confinanti e negli altri denti adiacenti, fino a coinvolgere nei casi più gravi anche l’ osso alveolare di sostegno.
l mal di denti – meglio definito odontalgia – è un sintomo molto variabile che dipende essenzialmente dalla causa d’origine. In base al disturbo che vi si pone alla base, il mal di denti può infatti assumere una connotazione acuta e pulsante oppure sviluppare un dolore più mite che si accentua in risposta a stimoli termici/fisici.
Come vedremo nel corso della trattazione, il mal di denti è normalmente dovuto ad un’ infezione dentale oppure ad un’ infiammazione della gengiva ; tuttavia, non mancano i casi di mal di denti “psicologico” o idiopatico, che non riconoscono una causa facilmente identificabile.
- Anche i denti scheggiati, l’ipersensibilità dentale e la crescita dei denti possono provocare una spiacevole odontalgia.
- Il mal di denti, che regredisce solo con un corretto trattamento delle cause d’origine, richiede la visita odontoiatrica per risalire al fattore eziologico (responsabile del dolore).
Solo dopo aver appurato la causa attraverso il controllo specialistico supportato da un esame radiografico, è possibile procedere con un intervento specifico.
Che colore sono le carie?
Come si presenta la carie? – La carie comincia con maggiore frequenza sulle zone più vulnerabili dei denti: superficie occlusale (faccia masticante dei denti), margine gengivale, superficie interprossimale (fra i denti). Nelle fasi iniziali la carie, a seguito del processo di demineralizzazione, determinerà un’ alterazione del colore dello smalto dal nero al marrone.
- A seguito della dissoluzione del tessuto dentale si osserverà un vero e proprio cratere circondato da tessuto dentale dall’aspetto rosa madreperla.
- Nelle fasi più avanzate di distruzione si assisterà alla frattura di posizioni della corona del dente che prenderà sempre di più l’aspetto anatomico tipico del dente stesso.
Si può anche assistere ad una reazione ipertrofica della polpa del dente che cresce in maniera abnorme riempendo parte della cavità cariosa.
Come si fa a capire se un dente e cariato?
Quali sono i sintomi della carie? – A volte la carie è visibile a occhio nudo e ha l’aspetto di una macchia nera o marrone, ma spesso è visualizzabile solo ai raggi X, quindi è importante effettuare delle visite di controllo periodiche dal tuo dentista. Ecco alcuni sintomi che possono indicare che hai una carie:
- Alito cattivo persistente o cattivo sapore in bocca
- Sensibilità
- Dolore che si acutizza quando il dente è esposto a calore, freddo o cibi e bevande zuccherate.
- Una macchia biancastra sul dente.