Perche Si Forma La Placca Sui Denti?

Perche Si Forma La Placca Sui Denti
Come si formano la placca e il tartaro? – La placca ai denti si forma con l’accumulo di residui di cibo sulla superficie del dente, che viene colonizzata da vari batteri che si trovano nella cavità orale e che si nutrono di questi residui. La combinazione di residui di cibo, insieme a batteri e altri elementi, dà origine alla sostanza appiccicosa nota come placca batterica.

Come evitare la formazione di placca?

Come prevenire la formazione della placca dentale – Per prevenire ed evitare la formazione e l’accumulo della placca dentale i principali rimedi consistono nel seguire le regole di una corretta e costante cura orale e piccoli accorgimenti a livello di alimentazione.

Corretta cura orale, sempre Un’adeguata igiene della bocca prevede alcune semplici norme e comportamenti che è bene rispettare e insegnare sin da bambini per fare in modo che la placca non aderisca ai denti. Un regolare spazzolamento dei denti con spazzolino e dentifricio adeguati, l’utilizzo di filo interdentale e scovolini e soprattutto l’abitudine al risciacquo con collutori adeguati sono certamente le pratiche più efficaci messe a disposizione di tutti per prevenire la formazione di placca e tartaro.

La routine per la prevenzione della salute dei denti è un processo che inizia sin da bambini e può essere suddiviso nei seguenti passaggi:

Fissare un appuntamento con il proprio dentista almeno ogni 6 mesi per un controllo e una pulizia professionale dei denti. Solo i dentisti, infatti, sono in grado di effettuare la rimozione del tartaro in maniera efficace con gli appositi strumenti; Chiedere al dentista se un sigillante dentale può fare al proprio caso. I sigillanti dentali sono un sottile rivestimento applicato sulle superfici masticatorie dei denti per proteggerli dalla carie; Spazzolare i denti dopo ogni pasto e almeno due volte al giorno utilizzando un dentifricio al fluoro in grado di rimuovere delicatamente le macchie senza danneggiare lo smalto; Usare un buono spazzolino, meglio se con setole morbide e la testina arrotondata, ricordando di sostituirlo ogni 3 mesi. Durante lo spazzolamento dei denti prestare attenzione soprattutto agli spazi interdentali e alle zone in cui gengive e denti si incontrano. Usare gli scovolini interdentali e/o il filo interdentale almeno una volta al giorno, per rimuovere i residui di cibo e la placca tra i denti. Completare la cura orale quotidiana con l’utilizzo di un collutorio a base di clorexidina specifico per la protezione dalla formazione di placca e per la prevenzione di gengivite e alito cattivo.

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Il modo migliore quindi per evitare in modo efficace la placca batterica da denti e gengive è quello di rispettare in modo costante e corretto tutte le regole della cura orale quotidiana. Utilizzare nella giusta maniera e con continuità lo spazzolino e il dentifricio dopo tutti i pasti, specialmente dopo quello serale è fondamentale per assicurarsi la rimozione della placca batterica.

Nelle ore notturne in cui riposiamo, infatti, i batteri della placca sono facilitati nella loro azione nociva e più attivi nella proliferazione. Andranno poi utilizzati, con le corrette modalità, altri importanti strumenti come filo interdentale, collutorio e scovolino. Alimentazione equilibrata Ulteriori consigli riguardano il consumo di pasti bilanciati, seguire un’alimentazione equilibrata e limitare il numero di spuntini e snack tra un pasto e l’altro.

Occorre quindi ridurre o eliminare dalla propria dieta le sostanze ad alto contenuto di zuccheri, sostituendoli con cibi nutrienti come yogurt, formaggio, frutta o verdura cruda. Verdure, come il sedano, con la loro consistenza fibrosa aiutano a rimuovere il cibo e favoriscono la produzione di saliva neutralizzando gli acidi provenienti dalla placca.

Cosa causa la placca dentale?

Sintomi della placca dentale –

Denti ingialliti e macchie Tartaro Gengiviti Parodontite Recessione gengivale Esposizione della dentina Disgregazione dello smalto dentale Carie dei denti Alitosi

I sintomi più comuni della placca dentale non sono da sottovalutare, soprattutto perché si corre il rischio di peggiorare le condizioni di salute del cavo orale: il nostro consiglio è quello di rivolgersi al dentista che è l’unico a poter somministrare un trattamento professionale e risolutivo.

Macchie sullo smalto e denti ingialliti possono essere considerati come i sintomi più evidenti della placca dentale. Subito a seguire, troviamo il tartaro. Come già detto, quando, per mancata pulizia della bocca, la placca risiede a lungo sui margini delle gengive e sulla superficie dello smalto si mineralizza trasformandosi in tartaro, una forma più resistente della placca batterica.

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Gli altri sintomi di un avviato accumulo di carica batterica nel cavo orale sono riscontrabili in due patologie correlate: la gengivite e la parodontite, La gengivite è un disturbo che non va trascurato perché può trasformarsi nel problema più grave della parodontite.

  • Quando gli zuccheri contenuti negli alimenti producono sostanze acide all’interno della bocca, queste causano l’irritazione delle gengive a cui segue l’infiammazione del tessuto e il sanguinamento gengivale.
  • La presenza di placca e tartaro, poi, favorisce la recessione delle gengive, la formazione di tasche gengivali e l’esposizione della dentina,

La parodontite così avviata può, in caso estremo, portare alla perdita del dente. Una problematica correlata alla presenza della placca dentale sulla superficie della dentatura è la disgregazione dello smalto : gli acidi prodotti nella bocca in presenza del cibo e di bevande zuccherate, a lungo termine, agiscono sullo smalto intaccandolo; da questo problema, poi, ne scaturisce un altro, quello della carie.

  • Sulla superficie della dentatura e negli spazi interdentali, l’accumulo di carica batterica favorisce la carie che può penetrare in profondità fino a raggiungere la polpa dei denti.
  • Quando si verificano carie frequenti, è consigliato rivolgersi quanto prima al dentista che saprà determinare la cura corretta e trovare la soluzione per risolvere questo fastidiosissimo problema.

Un altro sintomo della placca dentale è l’ alito cattivo, o alitosi : quando si ha la sensazione di amarezza in bocca e dal cavo orale proviene un brutto odore, allora è altamente probabile che una scarsa cura orale abbia portato al proliferare dei batterei della placca che causano proprio il problema dell’alitosi.

Come togliere bene la placca dai denti?

Come rimuovere la placca? – L’unico modo per rimuovere la placca batterica da denti e gengive li comprometta negativamente è quello di utilizzare nella giusta maniera e con continuità lo spazzolino e il filo interdentale, L’uso dello spazzolino è necessario dopo tutti i pasti ed in particolare dopo quello serale.

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Cosa succede se si rompe una placca?

Che cos’è l’aterosclerosi? – L’ irrigidimento delle arterie è un fenomeno associato all’accumulo di componenti patologiche nel contesto delle pareti vascolari. Una delle forme più diffuse di tale patologia è l’ aterosclerosi, caratterizzata dalla formazione di placche parietali contenenti materiale amorfo, colesterolo, cellule muscolari lisce, cellule infiammatorie e cellule provenienti dal sangue,

  1. Se la placca protrude nel lume vasale può arrivare a ostacolare il flusso ematico al suo interno.
  2. Un’eventuale rottura della placca stessa, abitualmente rivestita da un sottile cappuccio fibroso e da cellule endoteliali, può portare a trombosi e a obliterazione completa del lume del vaso, con conseguente interruzione del flusso ematico.

Una volta instauratasi, l’aterosclerosi appare come un processo irreversibile e in potenziale, continua espansione : uno stile di vita adeguato e trattamenti mirati al controllo di diabete e ipertensione, oltre che alla riduzione del colesterolo, possono prevenire la formazione delle placche e rallentare il peggioramento dell’aterosclerosi in corso.

Come riconoscere la placca?

Cosa sono le Placche in Gola? – Le placche in gola sono un segno clinico tipico di processi – nella maggior parte dei casi, infettivi o, più raramente, di altra natura – che interessano il rivestimento mucoso della parte terminale della bocca. In genere, le placche in gola possiedono un colore bianco-giallastro e possono risiedere nella parte posteriore della gola, sulle tonsille, sul palato molle o sull’ ugola,