Quanti Tipi Di Apparecchi Per Denti Esistono?
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Tipologie di apparecchio mobile – Esistono tre tipi diversi di apparecchio mobile: meccanico, funzionale e di contenzione. L’ apparecchio mobile meccanico serve a riallineare i denti storti grazie a una forza esercitata da viti, molle e archi. Questo tipi di apparecchio agisce solo sui denti e non sull’osso e sui muscoli.
L’ apparecchio funzionale oltre ad agire sullo spostamento dei denti esercita la sua azione anche sui mascellari, indirizzando la crescita ossea e correggendo già le malocclusioni della bocca durante l’età dello sviluppo. L ‘apparecchio di contenzione, detto anche di mantenimento, viene utilizzato solo alla fine di un trattamento ortodontico e serve a mantenere i denti nella posizione raggiunta.
Solitamente va indossato durante il periodo notturno per un lasso di tempo che varia da paziente a paziente.
Quanto costano gli apparecchi per i denti?
Essere genitori può talvolta essere oneroso. Tutti desiderano il meglio per i propri figli, soprattutto in materia di salute, ma trovare il modo di finanziare il trattamento ortodontico più adeguato a volte può essere difficile. Quanto può costare un apparecchio per i denti? Innanzitutto, occorre capire quali dispositivi sono più adatti al bambino e quale sarà la durata del trattamento.
In questo modo, sarà possibile comprendere meglio come prendersi cura del proprio investimento. L’età giusta Generalmente, come ricorda Sorridiamo, è possibile intervenire per raddrizzare la dentatura con un apparecchio fisso a partire dagli 11-12 anni, quando i bambini hanno ormai perso tutti i denti da latte e sono erotti i primi molari.
Secondo quanto riporta l’ Associazione Specialisti Italiani Ortodonzia (ASIO), l’età giusta per recarsi alla prima visita ortodontica sarebbe tra i 4 e i 7 anni. Tuttavia, occorre ricordare che indossare l’apparecchio troppo presto potrebbe prolungare oltremisura il trattamento nel tempo e avere un costo chiaramente più elevato.
- Se durante la visita di controllo l’ortodontista rileva una malocclusione o un affollamento dentale, potrebbe ricorrere alla cosiddetta terapia intercettiva per evitare l’insorgenza di ulteriori problemi o il peggioramento della condizione.
- In particolare, potrebbe proporre un espansore palatale o altri dispositivi in grado di favorire l’eruzione dei denti permanenti nella corretta posizione.
Al termine del consulto, potrebbe anche suggerire di cambiare determinate abitudini del bambino, come quella di succhiarsi il pollice, per evitare eventuali danni al cavo orale. Tipi di apparecchi La scelta dell’apparecchio ortodontico dipende dal problema riscontrato.
- Apparecchi tradizionali di metallo: il filo metallico che attraversa le piastrine è fissato mediante legature di metallo.
- Apparecchi autoleganti: le piastrine mantengono in posizione il filo metallico, senza legature.
- Apparecchi invisibili o altri apparecchi mobili: si applicano sui denti dei bambini come se fossero delle normali protezioni dentali.
Oltre ai dispositivi classici, come l’espansore palatale, l’ortodontista potrebbe consigliare di correggere i problemi di malocclusione del bambino abbinando l’apparecchio dentale a una maschera facciale o all’ apparecchio di Herbst oppure ancora al sistema Forsus.
- Nel caso degli apparecchi tradizionali, il costo finale dipende dalla somma richiesta dal dentista per il trattamento ortodontico previsto e include le visite di controllo necessarie durante l’intero periodo di correzione della posizione dei denti (da uno a tre anni).
- Gli apparecchi autoleganti, invece, sono solitamente più costosi all’inizio del trattamento, ma poi, la natura stessa del dispositivo riduce notevolmente il numero di appuntamenti dal dentista.
- Per quanto riguarda i modelli invisibili, infine, il bambino riceverà un certo numero di allineatori da usare secondo un ordine preciso e da sostituire ogni due settimane circa. Il costo, pertanto, dipende dal numero di allineatori necessari per ottenere il risultato desiderato.
Qualora sia necessario procedere a un’estrazione chirurgica o ricorrere ad altri dispositivi, il costo totale sarà ovviamente più elevato. Un altro fattore che può influire sul costo del trattamento è la capacità del bambino di rispettare le indicazioni dell’ortodontista, per evitare riparazioni e sostituzioni.
- Al fine di prevenire l’insorgenza di carie, si raccomanda poi di usare prodotti specifici per bambini, come i dentifrici al fluoro al gusto di frutta.
- Modalità di pagamento Alcuni dentisti, in assenza di polizze assicurative, offrono la possibilità di effettuare il pagamento senza acconti iniziali e con rateizzazioni a tassi agevolati.
In presenza di una copertura assicurativa, invece, è possibile richiedere il rimborso di una parte dei costi, soprattutto quelli relativi alle visite di controllo. In altri casi, infine, è possibile usufruire di specifiche convenzioni con fondi assistenziali e/o sanitari.
Quanto costa l’apparecchio nuvola?
Apparecchio Nuvola costo – Navigando su internet abbiamo trovato i prezzi dell’ortodonzia Nuvola proposti da alcuni studi dentistici. Bisogna avere chiaro che il costo del trattamento può variare in base alla sua durata e alla complessità dei movimenti dentali richiesti (e alle tariffe del protagonista).
Il prezzo può variare dai 1.800 € ai 3.000 €, Il trattamento ha un costo diverso nel caso si tratti di Nuvola Light (che include mascherine solo per gruppo dentale Anteriore, Arcata Superiore o Inferiore) o Nuvola Totale (per gruppo Anteriore e Gruppo Posteriore, sia Arcata Superiore che Inferiore).
Tuttavia, ti conviene chiedere un preventivo ai dentisti per sapere quanto costerebbe, assicurati che collaborino con questa marca di ortodonzia invisibile perché non tutti lo fanno. Puoi anche visitare una sede DR SMILE della tua città e, senza impegno, farti spiegare le modalità di trattamento e i prezzi.
Quanto può costare un apparecchio mobile?
Quanto costa un apparecchio mobile? – Si tratta di una soluzione più economica rispetto all’apperecchio fisso o a quello linguale, Un apparecchio mobile costa intorno ai 700 € mentre quello fisso può costare sui 1.500 €. Gli allineatori trasparenti come quelli di Invisalign o DR SMILE, per quanto si possano considerare un apparecchio mobile, utilizzano una tecnologia diversa e hanno l’enorme vantaggio di essere invisibile e quindi perfetto per condurre una vita pressoché normale senza che gli altri sappiano che stai indossando un apparecchio ortodontico.
Che cos’è l’apparecchio fisso?
Apparecchio per i denti fisso –
- L’apparecchio odontoiatrico fisso è quello che, come indica il termine stesso,non può essere rimosso dal paziente una volta inserito dal dentista.
- L’apparecchio fisso viene agganciato ai denti tramite delle placche, una per ogni dente, collegate tra di loro con dei fili metallici.
- Questa soluzione è forse la più efficace, capace di ottenere risultati in minor tempo, ma è anche scomoda.
- In effetti, l’apparecchio fisso provoca, nell’immediato, difficoltà nella fonazione – non si riesce a parlare correttamente – e nella masticazione, oltre a rendere più ostica la pulizia dei denti.
- A tutto questo bisogna aggiungere la componente estetica, pesantemente compromessa.
- Le placche e i fili in metallo a vista rendono il sorriso molto meno efficace, ecco perché negli anni si è provveduto ad introdurre altri materiali, come la ceramica, che si avvicina di più al colore naturale dei denti.
Che cosa si intende per protesi fissa?
La protesi dentaria fissa ha la caratteristica principale di sostituire i denti naturali perduti in modo definitivo e stabile e può essere costituita da corone, ponti e impianti. Come lo stesso termine fa intuire, viene applicata in via definitiva dall’odontoiatra.
Come è fatto un apparecchio fisso?
Che cos’è e come funziona l’apparecchio fisso? – L’apparecchio fisso (più comunemente conosciuto come apparecchio) è uno strumento medico che viene installato all’interno del cavo orale del paziente e che non può venire rimosso da quest’ultimo. La robustezza di questo impianto viene garantita dalla presenza di una struttura in metallo e questa particolare caratteristica rende l’apparecchio uno strumento indispensabile per l’ortodonzia fissa.
- L’apparecchio serve in parole povere a raddrizzare l’arcata dentale del paziente e a far tornare nella posizione ottimale ogni suo singolo dente, permettendo così di risolvere una problematica non solo estetica ma soprattutto strutturale.
- Com’è fatto l’apparecchio fisso L’apparecchio fisso è composto da un sistema di piastrelle (conosciute come brackets) che vengono attaccate ai denti seguendo una routine che nell’ambiente viene chiamata “bonding” (unione) e attraverso le quali viene poi fatto passare un sottile ma resistente fil di ferro ortodontico.
Questo ultimo componente viene poi regolato e ristretto attraverso l’uso di piccole legature che possono essere strette o allargate a seconda delle necessità del paziente e del giudizio del tecnico ortodontista. L’apparecchio è uno strumento ortodontico che va tenuto per un tempo variabile che passa da pochi mesi a diversi anni: questa flessibilità temporale è dovuta dalla grande varietà di problematiche che si possono riscontrare su pazienti diversi e sarà compito del dentista compiere una stima generale e seguire da vicino tutti i progressi nella dentatura dell’indossatore dell’apparecchio.