Sbiancamento Denti Ogni Quanto?
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6] Quanto dura l’effetto? – Premesso che bisogna sempre fare una pulizia dentale professionale 1/2 volte l’anno, secondo le caratteristiche e la situazione clinica della bocca del paziente, per mantenere l’effetto sbiancante si consiglia di ripetere la procedura ogni 2/3 anni,
Quale dentifricio usare Dopo lo sbiancamento?
Desideri denti bianchi come le star di Hollywood? – Se quello che desideri sono i “denti bianchi stile Hollywood”, allora dovresti consultare un dentista. Dopo lo sbiancamento, potrai usare i prodotti Curaprox per mantenere i tuoi denti brillanti e sani.
Quando lavare i denti dopo sbiancamento?
Come mantenere i denti bianchi dopo lo sbiancamento – Per ottenere un effetto duraturo, è fondamentale seguire poche semplici regole, nelle 24 ore successive ad una seduta di sbiancamento professionale:
Lavarsi i denti dopo la seduta Non fumare Evitare cibi e sostanze pigmentanti e acide
I cibi pigmentanti comprendono frutta e verdura di colore rosso, giallo, blu e verde come ad esempio more, ciliegie, fragole, mirtilli, lamponi, barbabietole, spinaci, carciofi ecc. ecc. Anche il consumo di bevande provoca le macchie o l’ingiallimento dei denti.
Quali sono le controindicazioni all’uso dello sbiancamento?
Lo sbiancamento dei denti può essere dannoso? – Salute & Benessere Lo sbiancamento è un procedimento clinico appositamente studiato per migliorare il colore dei denti.Questo procedimento è effettuato mediante l’utilizzo di un gel a base di perossido d’idrogeno o perossido di carbamide, che una volta esposto a particolari fonti luminose si attiva liberando ossigeno.
Una volta liberato, questo gas penetra nella struttura del dente, innescando reazioni di ossido-riduzione che scompongono le molecole delle macchie in composti più piccoli, incolori e facilmente eliminabili.L’intensità dello sbiancamento dipende dalla concentrazione del principio attivo e dal suo tempo di posa sui denti.
Lo sbiancamento può essere ottenuto anche con il Laser ed un apposito gel, il quale accentua l’effetto di liberazione di radicali iberi; quella più comunemente usata è una luce derivata a un diodo.I benefici del trattamento sono quelli di ottenere un sorriso gradevole e migliorare sensibilmente l’estetica del proprio sorriso.Il trattamento di sbiancamento dentale, come qualsiasi atto, presenta alcuni inconvenienti/problemi che si possono verificare anche durante una terapia eseguita nel migliore dei modi.
- In molti casi si ottengono ottimi risultati, ma non esiste un metodo per sapere quanto verranno sbiancati i denti.
- L’età, la dieta, le abitudini di vita delle persone, oltre ovviamente ai fattori costituzionali, influiscono sul colore dei naturale dei denti.Si può andare incontro a sensibilità dentinale; durante il processo di sbiancamento dei denti, alcuni pazienti possono avvertire una certa ipersensibilità.
Questo è nella norma, pertanto è importante che il paziente informi il professionista circa la sensibilità basale dei propri denti, prima del trattamento. Si può andare incontro a irritazione delle gengive e dei tessuti molli; lo sbiancamento può causare infiammazione delle gengive, delle labbra e dei margini delle guance, se il gel a base di perossido d’idrogeno viene in contatto con questi tessuti.
Per evitare questo inconveniente sono posti sulle mucose materiali specifici a protezione. In ogni caso il disturbo è di breve durata.Le controindicazioni sono sia le protesi preesistenti, sia i restauri. In questo caso è sconsigliato l’uso dello sbiancante! Ponti e corone o restauri in composito o porcellana non vengono assolutamente sbiancati e pertanto, alla fine del trattamento, non si uniformano nel colore con il resto dei denti.Lo sbiancamento dentale professionale è controindicato in caso di gravidanza, allattamento, per i pazienti di età inferiore ai 12 anni e per chiunque sia allergico ai perossidi.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.22 del 26 gennaio 2013 del Decreto del Ministero della Salute del 5 novembre 2012, l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 2011/84/UE sui prodotti cosmetici in materia di sbiancamento dentale. La norma, che modifica la Direttiva 76/768/CEE sui prodotti cosmetici al fine di adeguarla alle recenti acquisizione tecnico-scientifiche, stabilisce delle nuove regole per l’utilizzo dei prodotti contenenti perossido di idrogeno.
Quanto dura lo sbiancamento con mascherine?
di Antonella Sparvoli – Prevede il ricorso a mascherine trasparenti realizzate su misura dopo aver preso l’impronta delle arcate dentali. Una volta pronta la mascherina, il trattamento prosegue a domicilio: l’odontoiatra fornisce un gel sbiancante da inserirvi e spiega al paziente come utilizzarlo.
A seconda delle necessit, la mascherina pu essere indossata solo alcune ore o tutta la notte. Il trattamento sbiancante con mascherine domiciliare dura in media un paio di settimane e i denti si sbiancano in modo graduale. Se eseguite in modo corretto, le tecniche di sbiancamento sono sicure – assicura Polizzi -.
Diversamente da quanti molti credono, non aumentano la sensibilit dei denti perch non intaccano lo smalto. per vero che a volte ci pu essere un’ipersensibilit provvisoria, che si risolve nell’arco di pochi giorni. (Illustrazione di Mirco Tangherlini) 2 ottobre 2018 | 16:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA